Questo vuole essere un appello ai tanti parlamentari che ci leggono e a tutti i membri delle istituzioni: c’è bisogno di agire immediatamente per tutelare le problematiche del settore balneare.
E non mi riferisco solo ai danni subiti dal settore a causa della pandemia in questi ultimi due anni, ma alle problematiche che riguardano il futuro di questo comparto relativi alle concessioni messe in serio pericolo dagli effetti della direttiva Bolkestein e dalla procedura di infrazione avviata alla fine dello scorso anno da parte della commissione europea nei confronti dell’Italia.

Bisogna assolutamente garantire un’estensione delle concessioni demaniali fino al 31 dicembre 2033, chiarendo che hanno ad oggetto un bene demaniale, e non la concessione di un servizio.
In questo caso deve quindi valere la normativa nazionale che va applicata, non interpretata, e sulla cui base le concessioni sarebbero già estese fino al 2033.
Questo significherebbe evitare e prevenire ulteriori contenziosi tra comuni e operatori privati. Il settore balneare è strategico per la nostra economia.

Io parlo da Napoli, dove questo settore andrebbe rilanciato anche a fronte di investimenti pubblici e privati per salvaguardare e valorizzare le nostre coste. E invece che succede? Che sono a rischio concessioni demaniali anche in Costa d’Amalfi, Positano, Capri, Sorrento.
La questione del rinnovo di queste concessioni è oggetto di continui pronunciamenti del giudice amministrativo. Bisogna porre fine a queste continue interpretazioni della legge. Occorre mettere un argine alle mire predatorie da parte di soggetti esteri che hanno da tempo messo nel mirino anche i nostri stabilimenti, che la pandemia rischia di servirgli su un piatto d’argento.
Facciamo attenzione, perché se il nostro mare ha la fortuna per i bagnanti di non essere infestato da squali, tutto intorno ci sono i predatori della finanza internazionale che hanno sentito l’odore del “sangue” dei gestori degli stabilimenti.
Giù le mani dalle concessioni demaniali.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo