Da pochi giorni la variante indiana è entrata negli schermi dei nostri dispositivi elettronici con tutta la mole di informazioni che la riguardano. Le immagini provenienti dall’India infatti danno un carattere allarmistico della nuova mutazione del virus, che nel Paese asiatico ha innalzato il numero di contagi e vittime da Covid.

Ma in Italia cosa ci dobbiamo aspettare? Già certa la sua presenza nella penisola, con i primi casi segnalati in Veneto e i sospetti su altre zone d’Italia. Maggiori dubbi emergono invece sulla reale contagiosità e pericolosità della variante indiana, allo studio dagli esperti.

Ne ha parlato in diretta, ai microfoni di Luigia Luciani e Stefano Molinari, il professore ordinario di Epidemiologia all’Università Campus Biomedico di Roma Massimo Ciccozzi. Questo il suo intervento in diretta a “Lavori in corso”.

“Variante indiana è come tutte le altre che abbiamo già conosciuto. Non è la prima che vediamo e non sarà l’ultima. Andiamo a trattarla per quello che è. Dobbiamo monitorarla come abbiamo fatto con quella inglese, quella brasiliana, solita storia. Ovvio che se abbiamo una comunità grande, va gestita, vanno fatti dei tamponi, vanno fatte delle sequenze dei positivi. Così come hanno fatto in Veneto: né più, né meno. Quindi un controllo agli aeroporti è essenziale, quarantena e tamponi in partenza e all’arrivo.

Troppo allarmismo sulle varianti? Assolutamente sì. Scusate, noi abbiamo avuto una variante che imperversava da febbraio sostituendo il ceppo originale di Wuhan, e ci ha fatto tutto quello che abbiamo visto. E come ci siamo salvati? Mascherina e distanziamento. Non è più violenta o letale.

E’ inutile fronteggiare e mandare via il virus in Europa se poi abbiamo due Stati grandi come l’India e il Brasile che fanno da fucina per nuove varianti e nuovi virus. Ci ritorna tutto indietro. Ora, questa è una pandemia, bisogna pensare in maniera globale. Non è che se mandiamo via il virus dall’Italia abbiamo fatto qualcosa. Se la Spagna, la Francia o l’Inghilterra non fanno qualcosa poi ci ritorna indietro.

La variante indiana potrebbe essere leggermente più contagiosa perché ha fatto quelle due mutazioni. La nostra ipotesi è che giochino in coppia e la possano rendere più contagiosa. Ma va bene, ci mettiamo la mascherina, restiamo a distanza e a noi non ci contagia.