Il Presidente Russo Vladimir Putin ha firmato una legge che gli consentirà di candidarsi nuovamente alla presidenza della Russia. Attraverso un referendum, con il 77% dei voti favorevoli, è stato infatti eliminato il limite che vieta a un presidente russo di candidarsi per più di due mandati.
“Che cosa ha fatto Putin? Non ha deciso lui. Ha deciso, con un referendum plebiscitario, il popolo russo. Lui si è sottoposto a Referendum. La Costituzione russa oggi è pari a quella italiana perché non c’è più un vincolo che ti pone la necessità di dover astenerti dal candidarti dopo i due mandati“. Queste sono le parole di Enrico Michetti, Direttore della Gazzetta Amministrativa, che ha evidenziato, ponendo a confronto anche la Costituzione italiana, in che modo il Presidente russo abbia ottenuto la possibilità di “correre” per altri due mandati.
Ecco il suo intervento in diretta a “Un giorno speciale” con Fabio Duranti e Francesco Vergovich.
“Stamattina ho sentito una cosa che non va bene, che non rappresenta la realtà. Ho sentito che Putin si sia servito di una manovra fatta sulla Costituzione per garantirsi l’eternità al comando. In più ho sentito che i partiti italiani in linea con Putin si dovrebbero vergognare. Innanzitutto, in Russia, c’è una Costituzione come in Italia. Le costituzioni possono essere soggette a un processo di revisione. Cioè possono essere modificate, come lo è stata più volte la nostra.
Che cosa ha fatto Putin? Non ha deciso lui. Ha deciso con l’80%, per cui un plebiscito, il popolo russo. Lui si è sottoposto a Referendum. E’ stata modificata quella norma che poneva il massimo dei due mandati per la presidenza federale. Per cui la Costituzione russa oggi è pari a quella italiana perché non c’è più un vincolo che ti pone la necessità di dover astenerti dal candidarti dopo i due mandati. E’ esattamente come in Italia, dove il Presidente della Repubblica non ha il limite di mandato, dove il Presidente del Consiglio non ha un limite di mandato. Di che cosa ci si deve vergognare quando Putin ha allineato la sua Costituzione a quella italiana? Il popolo russo, votando con l’80% dei consensi, ha allineato la sua Costituzione a quella italiana.
Oggi Putin è entrato in quel canale dove erano entrati Gheddafi, Saddam Hussein… vogliono costringere tutti i paesi allineati a un “paese guida” a pensare che lui è un criminale. Ma noi abbiamo degli interessi commerciali, siamo il primo paese occidentale che tratta con la Russia. Noi siamo i primi a subire le sanzioni che sono state operate nei confronti del paese sovietico”.