Zona rossa, rosso rinforzato, arancio: tra un colore e l’altro siamo ormai a più di un anno di lockdown. La crisi economica, sociale e sanitaria dovuta all’emergenza Coronavirus non frena però la passione degli infedeli. Nulla, o quasi nulla, hanno fatto le misure restrittive nei riguardi di chi era solito sgattaiolare via da casa e fare delle bugie una professione. Ma chi è riuscito a cavarsela in questo frangente durante una pandemia globale? E soprattutto, in che modo?

Gianluca Santoni, investigatore privato, ci ha raccontato in diretta alcuni (dei tanti) escamotage usati dai traditori seriali durante questi mesi di restrizioni. “Sono stati usati stratagemmi molto semplici“, afferma l’investigatore. Ma quali in particolare? Ecco il suo intervento al riguardo a “Lavori in corso”.

“Sono stati usati stratagemmi molto semplici perché poi, la donna, maggiormente molto più sveglia in questo, se la studia meglio dell’uomo. La donna è più preparata nel creare alibi in questa situazione. Oggi con i social sei stimolato ogni giorno. E’ molto facile cadere in tentazione e tornare bambini. Tante persone hanno flirtato e non consumato.

Tutti quelli che si rivolgono alla nostra categoria lo fanno anche per una questione giudiziaria. Noi ci occupiamo anche di stalking, bullismo e diritto di famiglia. C’è gente che lo fa solo per sbattere le foto in faccia ai suoceri. Perché comunque nella separazione l’addebito si può fare. Altri lo fanno per pura curiosità”.