Ma la vaccinazione dovrebbe essere obbligatoria oppure no?
In realtà qui c’è una specie di incomprensione. L’articolo 32 della Costituzione italiana recita: ‘Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario, se non per disposizioni di legge‘. Quindi significa che tu non puoi essere obbligato, a meno che non ci sia una legge. Dunque una legge è sufficiente, come per tutte le vaccinazioni anche per Covid-19, per poter rendere obbligatorio questo trattamento.

Perché la stessa Costituzione sancisce che la tutela della salute è fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Questo concetto è stato riaffermato dalla Corte Costituzionale, nella sentenza 307 del 1990. La legge impositiva di un trattamento sanitario, per esempio il vaccino, non è incompatibile con l’articolo 32 della Costituzione se il trattamento è diretto non solo a migliorare o preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri considerando la salute come interesse della collettività fino al punto di giustificare la compressione di quella autodeterminazione che resta un diritto fondamentale.

A questo proposito anche in California, qualche anno fa, accadde un problema con l’emergenza di morbillo tra i bambini che erano appena entrati a scuola. Le istituzioni dello Stato hanno immediatamente approvato una legge che eliminava la possibilità di esenzione per condizione personale dalla vaccinazione contro il morbillo. Possibilità che, invece, prima c’era. Dunque ha reso sostanzialmente obbligatorio il vaccino contro il morbillo.

Nel 2016 la legge è entrata in vigore, già nel 2017 non c’era più quella emergenza morbillo perché in realtà la vaccinazione aveva funzionato. Dunque piantiamola di fare gli ipocriti. Se ci sono figure professionali che hanno a che fare con i malati, o con il pubblico in generale, e non vogliono vaccinarsi la soluzione c’è: metterli alla porta. Lo garantisce la Costituzione.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi