Riconosco d’esser stato poco diplomatico, a volte, con i vertici del Benevento, ma quando un tifoso si sente deluso, soffre e commenta al bar e/o nei post con gli amici; un giornalista o scrittore tifoso come me, invece, soffre ai limiti dell’infarto e stempera poi la sofferenza, attraverso gli articoli; sovente duri negli ultimi tempi. Oggi però, voglio collocarmi accanto al presidente, al direttore sportivo e all’allenatore; che nel bene e nel male sono i più coccolati o criticati, a seconda che La Strega vinca o perda.

Questa stagione, senza dubbio, non è stata facile per nessuna delle squadre del campionato di serie A. La crisi economica imposta in modo discriminatorio dal covid 19, ha creato delle tensioni nuove e complesse da dipanare e risolvere. I tre stregoni, Vigorito, Inzaghi e Foggia, hanno perso Viola, Letizia, Caldirola e qualche altro per lesioni piuttosto gravi; e si sa che giocatori come questi appena nominati, non sono facili da sostituire; per la classe, la grinta e il carisma che possiedono e che li legano alla città.

Ora però, sento di dover incoraggiare La Strega. Giovani, ancora avete le capacità per farcela! Parlatevi, confrontatevi lealmente.
Il calcio è bello perché è un gioco di squadra. Gioire della medesima gioia, insieme ad altri, è uno dei doni più belli che gli umani possano aver ricevuto dall’evoluzione.
Forza, Oreste! Che sia un discorso ‘paterno’ e non una paternale!
Forza, Pasquale! Che la fiducia sia non solo nelle parole ma negli sguardi incoraggianti verso questi ragazzi, che tanto ci hanno dato precedentemente.
Forza Pippo, chi meglio di te può trasmettere a questi calciatori i valori che devono tenere in conto, fuori, ma soprattutto dentro il campo! E voi, ragazzi, che più di una volta avete già dimostrato il vostro senso del sacrificio e compattezza, unitevi anima e corpo, con garra; e donatevi a questa causa: salvare il Benevento dalla serie B. Noi tifosi siamo, come sempre, tutti accanto a voi!

Mimmo Politanò