Roberto Speranza sotto attacco. In riferimento alla gestione della pandemia, i partiti del centro-destra, inclusa la Lega con cui siede al Governo, lo hanno sempre visto come un intralcio alla ripresa del paese. Giorgia Meloni, leader di Forza Italia, ha presentato una mozione di sfiducia e richiesta di dimissioni del Ministro stesso: è avvenuto durante l’informativa alla Camera nella giornata del 15 aprile, in seguito alla quale hanno iniziato a diffondersi voci di corridoio che vedrebbero la Lega tentennare sull’appoggio a tale mozione.

Per parte sua, il premier Draghi ha già ammonito i leghisti: “E’ un governo di unità nazionale: serve unità, non bisogna farsi dispetti e alimentare polemiche“, avrebbe detto durante l’incontro proprio col Carroccio a sedere dall’altra parte del tavolo sul Recovery Plan.
Ma la Lega non dovrebbe fare i conti solo con Draghi, se desse atto alla tentazione di fare le scarpe al Ministro: questo perché secondo il vicedirettore di Huffington Post Alessandro De Angelis, facendo cadere la pedina Speranza, si innescherebbe un effetto domino su tutto l’esecutivo.
Sentite cosa ci ha detto a ‘Lavori in Corso’.

Su Speranza ballerebbe il Governo. Il gioco è chiaro, è un gioco a mio giudizio pericoloso che rischia anche di logorare Draghi e il Governo mentre stanno parlando di riaperture e di vaccini.
Salvini ha scelto di fare di Speranza un bersaglio, una sorta di capro espiatorio, perché lo stesso Salvini è in difficoltà agli occhi del suo elettorato. C’è una rivolta della sua base: ristoratori, partite Iva, commercianti. Non sono solo arrabbiati per la crisi, sono anche arrabbiati con lui; rischia di essere percepito come uno che disattende le aspettative che suscita nell’ambito di questa competizione durissima con la Meloni, che sale nei sondaggi mentre lui scende.
Salvini quindi ha bisogno di un bersaglio per dire “non è colpa mia, ma di qualcun altro”.

Perché a mio giudizio Speranza è insostituibile? Perché è complicato pensare che si possa andare avanti col Governo facendo dei cambi in corsa. Sbaglia sia Salvini a pensarlo, sia chi a sinistra pensa che si possa ad un certo punto costringere Salvini ad abbandonare il Governo e trasformare Draghi in Conte. Penso che il Governo andrà avanti così com’è nato, è una pia illusione pensare di toccarlo senza farlo cadere“.