€15 euro che fanno gola, specialmente se moltiplicati per migliaia di pazienti che, presto o tardi, dovranno fare le inoculazioni o vi saranno spinti. E’ vero, ci sono anche le spese dietro il vaccino anti-Covid, senza contare che si tratta di un compito delicato in più da affrontare in un periodo in cui di certo il lavoro ai medici non manca.
Ma che dire di chi è costretto ad alzare la saracinesca per mangiare ed ora protesta senza neppure poter evitare i pericoli che comporta scendere in piazza?
Se a categorie come i ristoratori lo Stato italiano ha rivolto commiserazione mostrando il portafoglio vuoto, non è stato lo stesso per oltre 40mila medici di base pronti a fare le vaccinazioni per i quali sono pronti 60 milioni di euro dalle casse pubbliche del fondo sanitario nazionale.
E se è pur vero che si tratta di comparti economici differenti, va ricordato che una visione d’insieme non si può evitare quando si sta con l’acqua alla gola da una parte mentre tutto sembra possibile dall’altra.
Ma questo non accade, anzi. Il sistema che destina sempre più liquidità alle risorse umane del comparto vaccinale continua a zampillare nonostante i risultati in Italia sono ancora ben lontani dagli obiettivi iniziali.
Lo ha evidenziato Fabio Duranti a ‘Un Giorno Speciale’, dove ha riportato quanto riferitogli da alcuni medici sul il guadagno potenziale di chi si presta a meccanismo delle inoculazioni.
“Alcuni medici mi hanno chiamato e mi hanno detto che è vero, ma comunque è una mansione in più e un costo in più. Sì, va bene. Tutto quello che vuoi. Ma tu hai già lo stipendio fisso, c’è gente in Italia che è alla fame quindi perché lo Stato dovrebbe mettere dei soldi in più. La mutualità dov’è finita? L’umanità dov’è finita?
“Sì, hai ragione”, mi è stato detto, “però quei soldi in più che danno a noi sono una frazione di quelli che invece vengono spesi per medici non di famiglia, ma per medici o infermieri o persone – anche non occupate – che vengono prese e gli vengono dati fiumi di denaro”. Addirittura un professionista può arrivare a guadagnare anche decine di migliaia di euro al mese. Gente che magari prima non aveva lavoro.
Quindi hanno creato una serie infinita di promotori vaccinali e soprattutto di nuovi ricchi.
Ma che fine hanno fatto gli insegnamenti degli scritti antichi dei nostri padri su come dovremmo gestire la nostra vita, dove il denaro è semplicemente una convenzione per vivere meglio?
Qui c’è la guerra a chi guadagna di più! C’è la guerra ai €3 in più a paziente.
Avete bloccato tutto, avete distrutto l’economia di un paese, ma se a disposizione e c’è 100, che venga diviso tra tutti i cittadini, che lavorino o che non lavorino. Tutti dobbiamo mangiare.
Invece si danno ancora più soldi agli altri. A chi ha uno stipendio fisso. Perché dovremmo dargli una prebenda in più?
Io avrei addirittura ridotto le pensioni d’oro per dare i ristori a chi non sta lavorando. In un paese ridotto come il nostro non dovremmo sederci e dire “siamo tutti più mutuali l’uno con l’altro”? Dividiamoci il pane che abbiamo“.