No al terrorismo, no alla paura. Vittorio Sgarbi si è fatto notare in questi mesi di Covid-19 per le sue posizioni fortemente battagliere rispetto alle strategie utilizzate dal Governo per combattere il virus.
Fin dai primi mesi ha rifiutato il pensiero dominante con cui i cittadini sono stati bombardati, senza avere paura di parlare e di mettere in discussione le idee più istituzionali. Naturalmente queste posizioni controcorrente hanno portato molte critiche nei confronti del deputato, ma anche appoggio da gran parte degli italiani e, finanche, di un personaggio di caratura internazionale come Elon Musk che, lo scorso aprile, twittando un discorso di Sgarbi alla Camera ha scritto: “Ha ragione”.
Ecco dunque la posizione di Vittorio Sgarbi in merito al Covid e alla strategia utilizzata in questi mesi nell’intervista a ‘Un Giorno Speciale‘ con Antonio Guidi e Francesco Vergovich.
“La mia è stata una posizione che fin dall’inizio mi ha portato molte critiche, ma oggi credo che con me ci sia più del 25% degli italiani. Il 75% quindi è obiettivamente impaurito, crede che il vaccino sia l’unico Dio vivente, che il pericolo è costante, che i bambini si contagino per le varianti… Viviamo in una situazione di paura psicologica che è peggio del virus. Giorgio Agamben, Vargas Llosa, Bernard-Henri Lévy hanno scritto cose molto forti e sono stati molto criticati come me.
Il vero contagio è stato ed è purtroppo alle menti. Noi siamo irragionevoli nel difenderci con comportamenti ridicoli: chiusura dei ristoranti, dei musei, dei teatri, il #coprifuoco… Tutte cose che io ho combattuto ma che credo che purtroppo non siano negli ordini di una dittatura sanitaria di un governo di cogl***i come credo e come ho detto, ma siano convincimento condiviso di almeno il 70% degli italiani. Cosa molto triste che rende coatti dei comportamenti grotteschi”.