La confusione regna sovrana in Serie A. Giunge, come un fulmine a ciel sereno, la notizia del rinvio del match tra Inter e Sassuolo. Lo stop è arrivato attraverso una comunicazione dell’Ats Milano (Agenzia di Tutela della Salute) che ha bloccato i nerazzurri per 4 giorni, domenica 21 marzo compresa, in seguito alle positività al Covid-19 riscontrate nei test dei calciatori D’Ambrosio, Handanovic, De Vrij e Vecino.

La truppa di mister Conte non potrà, in questi giorni, effettuare alcuna attività sportiva. Di conseguenza salta l’impegno casalingo contro il Sassuolo di De Zerbi, valevole per il turno numero 28 del campionato, programmato per sabato alle 20.45.

Entra dunque nuovamente in gioco la discrezionalità di una Asl territoriale, mettendo così in seria discussione l’autonomia e l’autorità della Lega e del protocollo firmato insieme al Comitato Tecnico Scientifico.

Queste le parole sul tema del giorno da parte dell’Avvocato, esperto di diritto sportivo, Roberto Afeltra

Mi assumo totalmente la responsabilità di quanto dico come uomo di sport, uomo di diritto e professionalmente. In questa situazione di oggi ne varrà la nobilitate dell’autonomia sportiva dall’attività tecnica, giuridica e politica. Oggi la Lega deve decidere se lasciare l’esito del campionato alle idee discrezionali di ciascuna azienda, sia essa territoriale o locale. E’ stato sottoscritto un protocollo, con la presenza del Comitato Tecnico Scientifico, che ricordo essere la Presidenza del Consiglio dei Ministri

Il provvedimento dell’Ats, a mio avviso, è del tutto illegittimo e da annullare essendocene tutti i mezzi tecnici, giuridici e processuali per farlo. L’Inter ha 2 giocatori positivi che sono D’Ambrosio e Handanovic, con tutti gli altri negativi fino a ieri sera. Stamattina sono positivi Vecino e De Vrij. Ci sono quindi 4 giocatori positivi, gli altri sono già tutti isolati. Il protocollo prevede quello che bisogna fare. Per cui se l’Inter ha fino a 9 si applicano le norme indicate nell’ultimo protocollo di ottobre 2020.

La Lega ha detto cosa accade. Non ci si può limitare all’idea discrezionale di un’azienda territoriale che ha detto una cosa in Napoli-Genoa, un’altra in Juventus-Napoli, un’altra in Lazio-Torino e un’altra in Inter-Sassuolo. Per cui se la Lega ha necessità di capire se si può arrivare alla fine del campionato sotto un profilo fisiologico, o se bisogna essere fino all’ultima domenica assoggettati alla discrezionalità seppur legittima delle aziende sanitarie, deve immediatamente impugnare questo provvedimento davanti al Tar e chiederne la sospensiva.

Sabato mattina si può discutere, ovvero l’Inter fa i tamponi, e la sera può giocare. Se questo provvedimento passa in giudicato ci si assoggetta, con un precedente gravissimo, alla discrezionalità della Asl. Perché questo provvedimento è certamente viziato da eccesso di potere. Perché c’è un’altra norma, che fa parte anche delle norme dello Stato in quanto emesso da un Comitato Tecnico Scientifico che fa parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che prevede cosa accade in queste circostanze. Ovviamente questo non è un discorso pro o contro Inter, sia chiaro“.