“Non staremo in silenzio: questi provvedimenti sono atroci! Ci hanno ridotti allo stremo!” ▷ Duranti

Altro giro, altra corsa, altro lockdown: un anno dopo siamo al punto di partenza, con un differenza sostanziale però… Che le tasche degli italiani sono ancora più vuote. C’è stanchezza, disperazione, incredulità e attesa. La perenne attesa di una normalità, la continua attesa di poter riprendere a lavorare.

Il divario tra chi ha uno stipendio sicuro e chi invece di sicuro non ha niente continua a farsi sempre più profondo: “Oggi la gente perbene deve elemosinare il lavoro. Ma ci rendiamo conto? Dobbiamo elemosinare di lavorare! Tutto l’apparato produttivo, le persone che hanno delle attività, che hanno contribuito e contribuiscono a fare grande il nostro paese oggi sono allo stremo!”

A parlare è Fabio Duranti che in diretta a ‘Un giorno speciale’ non le manda a dire: “Stanno trasformando un popolo di persone perbene in un popolo di persone che dovranno arrangiarsi. C’è questa guerra civile ormai in corso. Lo vediamo tutti i giorni. Non possiamo nasconderci, fare finta che non esiste”.

“C’è un’amarezza in giro terribile – conclude – e mi sta spaventando perché accadono cose allucinanti…”