Un ottimo antipasto prima del piatto forte in Champions League. La Juventus cala il tris di rimonta sulla Lazio e si prepara per il match, decisivo per le sorti di questa stagione, di ritorno degli ottavi contro il Porto.

Domani i bianconeri ospiteranno i biancoblu guidati da Sergio Conceicao. Appuntamento per le ore 21 nella cornice dello Stadium. Si parte dal 2-1 lusitano nella partita d’andata. Essenziale, per una rimonta più agevole, il goal siglato da Chiesa al do Dragao.

Fabiana Della Valle della Gazzetta dello Sport ci aggiorna con le ultime dalla Continassa

De Ligt stamattina si è allenato insieme a Chiellini. Aveva un vistoso tutore al polpaccio, però era in gruppo. Adesso siamo passati dall’emergenza quasi all’imbarazzo della scelta. Perché se Chiellini e De Ligt stanno bene, Demiral ha giocato bene l’ultima e Bonucci è rientrato, Pirlo dovrà fare delle scelte. La vittoria contro la Lazio potrebbe essere anche la classica partita della svolta. Per come è nata e per il fatto che Pirlo ha cambiato tanto con mosse a sorpresa. All’inizio sembrava una Juventus in bambola, poi però hanno avuto una grande reazione e se la sono giocata bene“.

Le nostre Teste di calcio hanno analizzato il successo juventino sulla Lazio in ottica Champions

Alessandro Vocalelli

Sicuramente quella con la Lazio è una partita che ti dà grande consapevolezza. Pirlo è riuscito ad arrivare al Porto battendo la Lazio e risparmiando giocatori. Noi parliamo di Ronaldo, ma lui ha tenuto fuori McKennie che non stava bene e che ora gli tornerà utile. Rimette Alex Sandro sulla fascia dopo averlo, non dico fatto riposare, ma messo in una posizione più comoda. La Juventus in Champions non è adesso tra le quattro squadre più forti. Per cui se incontra il City o il Bayern Monaco nei quarti è una cosa, se incontra squadre diverse è un’altra. Dipende sempre dall’avversario che trovi.

Stefano Agresti

Più che altro è stata la partita per evitare il tracollo. Noi non dobbiamo dimenticare che l’anno scorso Sarri, vincendo lo scudetto ed essendo eliminato dal Lione negli ottavi di Champions, è stato mandato via dalla Juventus. Se Pirlo dovesse andare fuori negli ottavi, contro un’avversario forse inferiore rispetto al Lione, e non dovesse nemmeno vincere lo scudetto, non so se Agnelli avrebbe la voglia o la pazienza di confermarlo. Tra l’altro Sarri, spesso criticato, aveva l’attenuante che il Lione arrivava dopo il lockdown. Quella con il Porto è l’occasione per rimanere a galla, considerando il ritardo dall’Inter in campionato.

melli

Franco Melli

E’ chiaro che non si può fare a meno di Ronaldo. Hai costruito tutto quel castello economico, concreto e fantasioso, intorno a lui. L’impressione è che si stia arrivando un po’ al punto di arrivo con il portoghese. Perché se Ronaldo ti funziona a livello di Champions in questa stagione ok, altrimenti chissà che succede alla prossima. C’è la sensazione che forse la Juventus, a livello di individualità, alcuni giocatori vanno meglio quando si esprimono senza avere la dipendenza da Cristiano Ronaldo.

Furio Focolari

Non sono d’accordo con Melli. Credo che quando hai giocatori di questo livello, questi discorsi servono a poco. Allora dovremmo pensare che il Milan vince a Verona quindi può fare a meno di Ibrahimovic, la Roma batte il Genoa quindi può fare a meno di Dzeko. Credo che la Juventus non possa fare a meno di Ronaldo, come il Milan non può fare a meno di Ibrahimovic e la Roma non può fare a meno di Dzeko.