La crisi di Governo verso la risoluzione. Finite le consultazioni, prima con i partiti e poi con le parti sociali, il Premier incaricato Mario Draghi da oggi 11 febbraio è al lavoro sulla squadra dei ministri. Il cammino che porterà alla nascita del nuovo Esecutivo sembra in discesa, la salita verso il Colle sempre più agile.

Il sostegno delle forze politiche per formare una nuova maggioranza c’è, Rousseau permettendo. Anche la Lega, nei due incontri avuti nei giorni scorsi con il professor Draghi, ha riscontrato un’interlocuzione positiva. “Noi ci siamo messi a disposizione, senza porre veti, condizioni, nomi, cognomi”, ha riferito il leader del Carroccio Matteo Salvini, intervenuto ai microfoni di Francesco Vergovich.

Ecco l’intervista all’Onorevole Salvini a “Un giorno speciale”.

“Basta proseguire in questo clima di paura e terrore”

“Il diritto alla salute è sacrosanto, ma va accompagnato e bilanciato al diritto allo studio, al diritto al lavoro. Ed è uno dei temi principali che abbiamo messo sul tavolo del professor Draghi, quando abbiamo avuto le due occasioni di incontro. La tutela della vita e della salute, ci mancherebbe altro, ma senza proseguire in un clima di paura, di chiusura, di terrore, che poi è la morte sociale e culturale”.

“Chiesto a Draghi di superare scelte incomprensibili del passato”

“Al professor Draghi ho detto che bisogna superare alcune scelte incomprensibili del passato, se si può pranzare tranquillamente a distanza e con serenità in un ristorante a Roma a mezzogiorno, perché non lo si può fare alle 8 di sera? Non c’è il virus a fasce orarie.

I ristoratori che ho incontrato questa mattina non chiedono elemosina, non chiedono ristori, chiedono il diritto al lavoro, il diritto all’apertura. Io penso che gli impianti sportivi ad esempio siano i più curati e i più sicuri. Quindi perché non tornare a una vita più serena?
Nelle prossime ore si decide sullo spostamento tra regioni gialle. Spiegatemi qual è il motivo del divieto di spostarsi di città in città, di regione in regione, quando gli stessi algoritmi, gli stessi criteri previsti dal Governo mettono in sicurezza interi territori. Mi sembra che proseguire sulla via dei divieti a prescindere non paghi.

Il Governo si fa?

“Noi ci siamo messi a disposizione, senza porre veti, condizioni, nomi, cognomi. Io ho visto che i 5 Stelle da due giorni chiedono un Ministero che peraltro c’è già. Noi l’unico Ministero di cui abbiamo fatto citazione col professor Draghi e a cui tengo perché serve è quello per le disabilità. Io ho ricordato al professor Draghi che durante la pandemia più di tanti hanno subito e sofferto, spesso in silenzio, coloro che convivono in casa con una disabilità. Penso ai ragazzi autistici privati dal diritto allo studio. Quindi reintrodurre un Ministero che si occupi di 6 milioni di italiani con una disabilità, a prescindere da chi lo guiderà, sarebbe un’operazione di giustizia.

Poi io spero che il Governo nasca, non so se venerdì, sabato e domenica. I ministri di Renzi si sono dimessi il 13 gennaio, siamo all’11 febbraio ed è un mese che il Parlamento è sostanzialmente fermo. E quindi, prima si parte e meglio è”.