Ci siamo già passati. Le recenti esternazioni di virologi e esperti di ogni genere che hanno chiesto a gran voce un lockdown generalizzato ripropongono uno schema trito e ritrito di questa epidemia. Quando i dati epidemiologici dell’emergenza sanitaria calano a picco verso il basso (come sta accadendo nelle ultime settimane) arriva la spada di Damocle dei più prudenti, come a voler togliere ogni traccia di speranza.

Così si assiste al continuo valzer mediatico di chi insiste a voler ripetere il blocco nazionale inaugurato quasi un anno fa. Sono in pochi, però, coloro che vanno oltre e si preoccupano non già di chiudere oggi, ma dei danni invisibili arrecati dalle medesime chiusure.

Oltre ai mai banali conti economici da salvaguardare, a rischio è anche il versante della salute mentale di quei cittadini più fragili: minori, anziani, persone con disabilità. Un conto che potrebbe essere salatissimo e del quale ha parlato in diretta l’ex ministro per la Famiglia Antonio Guidi, ospite di Fabio Duranti e Francesco Vergovich.

Ecco l’intervento del Prof. Guidi a “Un giorno speciale”.

“La scienza italiana ha qualche problema con la Costituzione. Noi abbiamo sopportato la demonizzazione di Di Bella senza rispetto della scelta di cura per casi di tumore. Ma stiamo scherzando? Rispettare la libertà di scelta è fondamentale. Poi non siamo tutti appecoronati sul Tso, lo strumento che usa il sindaco per mettere in piccoli manicomi, che dovrebbero essere vietati dalla legge Basaglia. Noi permettiamo che esista il Trattamento sanitario obbligatorio, nonostante la Costituzione. Questa obbligatorietà di tenerci dentro casa, tenere il burqa della mascherina oltre ogni limite, fa bene a quelle persone che hanno bisogno di essere frustate.

Vogliono creare quella sindrome per la quale se tu mi fai male, mi rassicuri e io ti voglio bene. Stanno creando uno status di psichiatria negativa terribile. Da quando c’è il lockdown sapete quante violenze psicologiche, quanta depressione, quanto aumento di uso e abuso di psicofarmaci e psicoterapie? Ma ce lo vogliamo chiedere? Questo stato psicopatologico del lockdown crea potere per pochi e tanta sofferenza per tantissimi. Soprattutto bambini, anziani e persone con disabilità, per il tornaconto psicologico, politico, economico di pochi. Italiani, svegliatevi: state pagando un prezzo enorme. Non sarà il debito economico che avremo con l’Europa, ma è il debito di salute che avremo per i nostri cari, per i nostri figli che stiamo diseducando alla libertà”.