L‘Ema è l’agenzia europea per i medicinali, ossia la struttura dell’Unione europea per il monitoraggio dei farmaci. L’Ema è stata fondata nel 1995 ed utilizza fondi dell’Unione Europea e fondi privati. Ma basta approfondire questa ultima voce per capire che l’84% del budget 2020 dell’Ema è coperto da questi famosi privati, che in realtà altri non sono che le case farmaceutiche che producono i farmaci che l’Ema deve autorizzare.

Quindi nel settore farmaceutico dell’Unione europea, il controllato Big Pharma controlla di fatto il controllore Ema e ne influenza ogni singola decisione sui farmaci da immettere sul mercato europeo. Dunque un potere decisionale enorme.

Tutto questo non serve naturalmente per curare i malati, bensì per gonfiare i profitti delle aziende farmaceutiche. Ovviamente tutte le decisioni dell’Ema ricadono a pioggia sull’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco. Quindi mentre noi restiamo fiduciosi in attesa di questa autorizzazioni, per esempio quelle sui vaccini, siamo però ignari del fatto che si tratti di scelte basate su parametri economici.

Ed ecco che il vaccino viene autorizzato, ma la cura con i monoclonali viene bocciata. O addirittura il vaccino Pfizer viene autorizzato, mentre quello russo viene bocciato. O comunque viene rallentata l’autorizzazione. Queste sono le dinamiche, totalmente ignorate dai media e dalla politica.

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