Il Presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha espulso l’ambasciatrice dell’Unione Europea Isabel Brilhante. Le agenzie di stampa italiane ed europee hanno pubblicato solo un video di circa un minuto dove comunicano la notizia e poi passano direttamente alle dichiarazioni dell’UE contro la decisone di Maduro, senza permetterci di ascoltare quali siano state le sue parole e le sue motivazioni contro l’Unione Europea.

Eh no, vi piace vincere facile.

Sono andato ad ascoltare i media venezuelani: ecco il discorso che in Europa non vi faranno ascoltare mai.

“I funzionari dell’UE si sono riuniti per analizzare la situazione del Venezuela come sono soliti fare gli imperialisti che con il loro fare arrogante da colonizzatori si sentono superiori a noi e si arrogano il diritto di giudicare il nostro comportamento e cosa possiamo o non possiamo fare.

Si permettono di sanzionare i venezuelani che difendono la loro costituzione solo perché si sono rifiutati di eseguire gli ordini imposti dall’ambasciata dell’Unione Europea. Ma chi sono loro per sanzionare i nostri funzionari? Per imporsi con la minaccia?

Per questo ho deciso di dare 72 ore di tempo all’ambasciatrice per abbandonare il nostro paese. Ora basta. Esigiamo rispetto. Se non vogliono trattare con noi alla pari che se ne vadano.

Che vergogna l’UE che si mette in ginocchio al presidente americano e alla sua politica aggressiva contro il Venezuela.

Vogliono minacciare i venezuelani per impedire ciò che sarà inevitabile, ossia elezioni libere e trasparenti. Che si preparino.

L’UE sarebbe la benvenuta in Venezuela se rispettasse le nostre istituzioni democratiche, invece credono di poterci trattare come una loro colonia. Si sono messi contro un paese intero e cosa si aspettavano? Che ci saremmo sottomessi? No. Ora basta. Se ne vadano fuori”.

Questo è il discorso di Maduro. È surreale che l’UE, formata da istituzioni mai elette democraticamente dai cittadini che inducono governi tecnici di non eletti parlino di attentato alla democrazia.

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