Ha preso il via oggi per gli over 80 la vaccinazione contro il nuovo coronavirus. Oltre 300 dosi presso l’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma tuttavia, sebbene il clima sia di entusiasmo, non manca la nota polemica circa l’insufficienza delle dosi da somministrare.

“Io non commento – ha detto ai nostri microfoni il Direttore Sanitario Francesco Vaiama verifico e constato che gli accordi fatti in sede all’Unione Europea sono disattesi. Potremmo fare molto di più”.

Nel frattempo giungono invece buone notizie sul fronte cure: dopo il via libera del Ministro Speranza, anche in Italia infatti si ricorrerà agli anticorpi monoclonali.

“Sono un utilissimo strumento – ha commentato il Prof. Vaia in diretta – non capisco le polemiche degli scettici che dicono che funziona solo nella prima fase della malattia. E quindi? Non è una buona cosa che quei pazienti non si aggraveranno?”

In questo video, tutti i dettagli sull’intervista di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

“Abbiamo vaccinato 300 anziani, ne potremmo fare 1000 al giorno ma mancano le dosi. Manca la materia prima. Potremmo fare molto di più.

Io verifico e constato che gli accordi fatti in sede all’Unione Europea sono disattesi e che bisognerebbe lavorare per il superamento della logica del brevetto. Io non esprimo un giudizio, verifico le cose. Io ho chiesto, chiedo e richiedo a Draghi che metta come primo punto nella sua agenda questa cosa del vaccino.

Varianti del virus? Allo stato degli atti non ci risultano varianti che siano non comprese dai vaccini. Non vedrei nulla di anomalo se dovessimo trovare varianti che potessero rendere meno, non del tutto, efficace il vaccino. E lì il vaccino andrebbe adeguato alle varianti. Più che creare psicosi e drammi di massa, credo che mai come in questo momento abbiamo bisogno di equilibrio. Il paese è sotto stress, l’opinione pubblica è troppo disorientata.

Monoclonali a mio giudizio sono un utilissimo strumento. Non capisco le polemiche degli scettici che dicono che funziona solo nella prima fase della malattia. E quindi? Non è una buona cosa che non si aggraveranno? È una buona notizia, queste persone poi non si ospedalizeranno. Se è una cura? Assolutamente sì”.