Un punto fondamentale quello dell’innovazione tecnologica per Premier incaricato Mario Draghi. Lo ha manifestato istituendo un Ministero apposito, quello dell’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, e lo ha ribadito a più riprese nei discorsi che ha tenuto a Senato e Camera per ottenere la fiducia.

Insomma, stare al passo coi tempi è una condizione imprescindibile per il nostro sviluppo. Ma chi è che guiderà il paese verso questa specifica missione?

Il Ministro nominato da Draghi è Vittorio Colao, un nome che non ci è nuovo dal momento che proprio Colao era stato messo alla guida del Comitato di esperti in materia economica e sociale del governo Conte durante la seconda fase della pandemia.

Memore di alcune dichiarazioni rilasciate da Colao non molto tempo fa in tema di pubblica amministrazione e digitalizzazione, Fabio Duranti ha criticato aspramente la nomina di ministro: “Quello gioca con la maglia avversaria – ha commentato in diretta – non sarà mai il manager dei cittadini!”

I motivi li ha spiegati in questo intervento a ‘Un giorno speciale’. Ecco cosa ha detto a Francesco Vergovich e Valerio Malvezzi.

“A sentire loro sembra che risolveranno tutto. Invece sarà una strage in un paese come questo. Una strage vera e propria. Ma questa strage inizia e passa attraverso tutta una serie di personaggi che sono stati formati nelle università mondiali importanti, per fare i banchieri, i manager delle grandi corporate, non a fare i manager dello Stato e dei cittadini.

Noi lo dicevamo già un anno fa che prima o poi sarebbe arrivato un Draghi che avrebbe messo un Colao a fare il ministro. E di cosa? Della digitalizzazione, così non ci capirà più niente nessuno. Laddove è tutto digitale gestisce tutto chi ha in mano le macchine!

E come avviene? Con una forzatura dell’amministrazione pubblica. Lui diceva che tanto avrebbero convinto le amministrazioni a togliere il contante per creare possibilità all’impresa di creare servizi, ovvero: fare un sacco di soldi e controllare l’umanità. Non lo puoi mettere a fare il Ministro! Quello gioca con la maglia avversaria! Ma puoi mettere a fare il Ministro uno che dice una cosa del genere?”