Mai come in questi momenti si può notare la differenza tra palazzo e popolo. Se dall’alto del suo potere la politica è impegnata a risolvere una crisi di Governo, in basso i cittadini devono fare i conti con le chiusure e la perdita del proprio lavoro.

Da ciò ne deriva un sentimento popolare pieno di sconforto e sfiducia nei confronti delle istituzioni, che emettono Dpcm e decreti e poi si rinchiudono nelle loro stanze cercando di preservare i posti di comando.

Un paradosso tutto italiano che hanno provato a interpretare lo chef Gianfranco Vissani e il giornalista cattolico Maurizio Scandurra, ospiti di Francesco Vergovich.

Queste le loro considerazioni in diretta a “Un giorno speciale”.

Vissani: “Gualtieri ride come se ci prendesse in giro a tutti”

“Quelli che cercano lavoro, non sono quelli che fanno lo smart working a casa. Quelli che fanno lo smart working a casa non fanno un caz**. È difficile ricominciare da zero. Come ieri sera, da Floris c’era il ministro dell’Economia Gualtieri che rideva come se ci prendesse in giro a tutti.

40-50 miliardi da stanziare per lavori pubblici, sono sempre lavori statali. Non sono lavori per noi. È completamente diverso i soldi che hanno stanziato da quelli che dobbiamo prendere noi”.

Scandurra: “Questo fa terribilmente incaz***e la gente

“Il problema è che l’economia è subordinata a tutta una serie di normative, che poi siano anticostituzionali o legittime è da vedere, che impediscono il buonsenso anche nelle cose più ovvie. Proprio sabato scorso ho dovuto litigare con un barista terrorizzato dai Dpcm di Conte.

Il problema è quello di un doppiopesismo che fa sì che ci sia uno Stato che da una parte si concede certi privilegi e dall’altra pretende rigore dai cittadini. Pensiamo alla tecnica di bilancio di uno Stato. Lo Stato non ha rinviato l’invio delle cartelle esattoriali per un semplicissimo motivo: quelli sono crediti che lo Stato reputa ancora esigibili. Mentre al cittadino si chiedono puntualità e precisione. È questo quello che fa terribilmente incaz***e la gente, ha ragione Vissani”.

Scandurra: “È facile parlare per chi ha contatti con una certa massoneria”

“Io credo che Monti rappresenti una forma di autopsia celebrale di se stesso, tanto nell’immagine quanto nei contenuti per nulla condivisibili. E’ facile parlare per qualcuno che mantiene contatti con una certa massoneria internazionale e trilaterale. E soprattutto di uno che non ha mai capito che cosa significhi rimboccarsi le maniche per poter lavorare e poter produrre.

E torniamo a quello scollamento tra finanza e tecnica finanziaria ed economia di produzione e la contabilità in partita doppia. Evidentemente per i cittadini valgono delle regole che per i soloni che stavano a Palazzo Chigi evidentemente non valgono”.

Vissani: “Monti ha rovinato l’Italia”

“Io dico solamente che Monti ha rovinato l’Italia. Deve ringraziare Napolitano che lo ha fatto senatore a vita. E lo dobbiamo anche pagare per le stronz*** che ha fatto. Monti dovrebbe dire le case che ha a Saint Moritz, sto paracu**”.