Consultazioni in corso tra il Presidente Mattarella e le varie forze di maggioranza e opposizione: un calciomercato, quello per il nuovo esecutivo, che andrà avanti probabilmente tutta la giornata di domani fino eventualmente a giovedì.
Tante le ipotesi sul campo per la formazione del nuovo Governo, una meno probabile dell’altra in questo momento, a meno che non si sblocchino due situazioni: quella dei cosiddetti senatori ‘responsabili’, il cui quantitativo a vantaggio di Conte rispetto all’ultima votazione è ancora incerto, e la decisione ultima di Italia Viva, che a quanto pare non sembra aver chiuso le porte al (ex?) Premier pugliese.
Ecco lo scenario tracciato a ‘Lavori in Corso’ dal costituzionalista e deputato del PD Stefano Ceccanti.

Per quanto riguarda tre delle quattro forze della maggioranza uscente, quali PD, Movimento e LeU, queste tre forze hanno dichiarato: “Sì, noi siamo per un nuovo Governo Conte”.
Le forze del centrodestra sono anch’esse chiare come forze politiche e hanno detto di essere contro.
Restano da chiarire le posizioni dei cosiddetti ‘responsabili’, anche se resta da capire quanti sono, e qual è la posizione di Italia Viva.

Se restiamo coi numeri dell’altro giorno siamo una maggioranza relativa, che andava bene per confermare un Governo che c’era ma che come tale non sarebbe soddisfacente per il Presidente della Repubblica per dare l’incarico.

Se dovessero confermarsi questi due elementi di incertezza, cioè che i responsabili sono in sostanza quelli che hanno già dato la fiducia a Conte e se Italia Viva non chiarisse le posizione, non ci sarebbe materia per un incarico pieno, però è anche vero che nessun’altra ipotesi ha avuto maggiori consensi di quella di fare un Conte Ter.
E’ presumibile che a bocce ferme, con queste dichiarazioni, se non succede nient’altro ci potrebbe forse essere un pre-incarico tipo quello che ebbe Bersani nel 2013. A quel punto al pre-incaricato spetterebbe verificare se ha i numeri e tornare dal Presidente dopo poco per vedere se ha i numeri
“.