“Primi per decessi da covid, ultimi per crescita economica”: nell’ultimo periodo si sente parlare di questo paradosso che ha per protagonista il Governo. Sui due versanti degli effetti della pandemia, sanitario ed economico, l’Italia paga un dazio superiore rispetto al resto dell’Europa.

È anche questo che il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha criticato al Premier Conte, andando di fatto verso una crisi di Governo. Accuse respinte dalla maggioranza che sostiene Palazzo Chigi, con il pretesto che “non si può aprire una crisi di Governo in piena pandemia”.

Ma sarà davvero così? Un commento al riguardo ce lo ha fornito il professor Valerio Malvezzi, intervenuto in diretta ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergovich. Queste le sue parole a “Un giorno speciale”.

“C’è una legge statistica curiosa che vi faccio notare: il sondaggio del Presidente del Consiglio e di questo Governo sta crescendo in modo esponenziale. Mentre aumenta in modo incredibile l’indice di gradimento, si allontana la possibilità di votare. Che è curioso, perché se io avessi il gradimento alle stelle avrei tutto l’interesse per andare a votare. Si moltiplicano i sondaggi nel momento in cui non si può andare a votare. E l’unico sondaggio vero sarebbe quello di chiedere alla gente che cosa ne pensa.

Come vuoi che vada l’economia? L’economia va a putt***. Ma ci sono alcune cose che sembravano inconcepibili che fossero messe in discussione. Assisto in modo incredibile a una prevaricazione di alcuni poteri sugli altri, nel totale silenzio di altri poteri che dovrebbero essere lì a dire: no, la Costituzione non si tocca; il Parlamento è sacro.

Mentre oggi assistiamo al fatto che si vada avanti per Dpcm, con Governo non a maggioranza assoluta, si fanno delle cose che una volta venivano sanzionate. Invece oggi pare che sia normale per l’emergenza non cambiare il nocchiero. Come se quando c’erano situazioni ancora più gravi come le guerre non si potessero cambiare i generali. E’ proprio nei momenti di crisi che si prendono queste decisioni.

Stanno succedendo cose che io non pensavo di vedere, roba da fantascienza. Stiamo andando verso una società che ci porterà all’oligopolio”.