Palazzo Chigi, questa sera. In programma un Consiglio dei Ministri che potrebbe risultare decisivo per le sorti del Governo. Da un lato del tavolo ci sarà Giuseppe Conte e l’ala dell’Esecutivo sulla quale fa affidamento, dall’altro le ministre di Italia Viva pronte a dimettersi e ad aprire ufficialmente la crisi.

Nel mezzo, oltre a tutti i possibili colpi di scena, ci sarebbe da discutere il Recovery Plan, rivisto e modificato, in seguito alle criticità evidenziate da Matteo Renzi. “Stasera vediamo e domani parliamo” avrebbe detto l’ex Premier, che potrebbe ritirare la sua delegazione dalla maggioranza appena avrà approvato il piano per i fondi europei.

Quali scenari attendono il Paese nell’immediato futuro politico? Per leggere tra le righe di una crisi di Governo scoppiata in piena pandemia, il vicedirettore dell’Huffington Post Alessandro De Angelis è stato ospite di Luigia Luciani e Stefano Molinari.

Questa l’opinione di De Angelis a “Lavori in corso”.

“A me sembra che il dado sia abbastanza tratto, ci sarà il Consiglio dei Ministri in nottata. Questa crisi ha degli elementi bizzarri: Renzi voterà lo scostamento di bilancio nei prossimi giorni, già domani. Renzi è d’accordo sul Dpcm per fronteggiare la pandemia, quello che illustrerà domani il ministro Speranza in aula. Renzi dice che sul Recovery gli stanno dando ragione. La domanda è: su cosa rompe? Mi sembra che la crisi sia sul fronte del ritiro dei ministri. Si sono spinti abbastanza avanti per tornare indietro.

Anche da parte di Conte c’è un irrigidimento. In questo momento l’operazione è di cercare i responsabili e raccattare qualcuno nel centro-destra, magari chiedendo il permesso a Berlusconi. Come un eventuale maggioranza sì fatta esigua numericamente e politicamente possa affrontare lo scenario che abbiamo davanti? Viviamo una situazione drammatica.

Di motivi per criticare questo Governo sulla pandemia ce ne sono molti, basta vedere la confusione sui vaccini o il tema ristori. Tuttavia anche Renzi non sta esplicitando queste cose in maniera chiara. Quello che è abbastanza incomprensibile è: qual è la priorità degli italiani? Come fronteggiare l’emergenza. Se tu apri la crisi devi fare un discorso al Paese sul perché il Governo sta affrontando male il problema. Lo stesso Conte non fa un discorso al Paese sulla pandemia da settimane.

Da ambo le parti non è stato recepito ad esempio l’appello fatto da Mattarella a fine anno: fate un bagno di realtà e fate presto. La situazione è totalmente fuori controllo, le parole del Capo dello Stato sono state ignorate ed è arrivata questa gigantesca confusione.

Io ho la sensazione che nella fase iniziale di questa crisi, Renzi sia stato mandato avanti anche da un pezzo del Pd e poi sia sfuggito di mano. Adesso però il tema è che cosa farà Conte. Se va male in aule è impossibile un suo re-incarico. Che il Movimento 5 Stelle e Travaglio auspichino i nuovi Scilipoti che arrivano dal partito di Berlusconi è uno spettacolo che dieci anni fa sarebbe stata fantascienza. Si chiede a Berlusconi ‘dacci i responsabili’. E’ uno spettacolo che la dice lunga. Come soluzione alla crisi di un Governo trasformistico si propone di mettere una tappa ulteriore del trasformismo”.