Crisi: sarebbe la parola adatta a descrivere il “momentum” del Paese. Tra coronavirus in rialzo ed economia in ribasso, si mette in mezzo anche la politica, con le fibrillazioni interne al Governo. Mentre l’Italia si trova a nuotare controcorrente rispetto alla forza di questa seconda ondata, il Premier Conte è in balia di una maggioranza che pare essere lacerata irrimediabilmente.

Così aleggia intorno a Palazzo Chigi lo spirito della crisi, che dal covid può contagiare il Governo fino alla caduta. Lo pensa anche il vicedirettore de “Il Tempo” Francesco Storace, intervenuto sulle faccende politiche ai microfoni di Francesco Vergovich.

Ecco l’intervento di Francesco Storace a “Un giorno speciale”.

“Io da ieri che sto seguendo tutti gli aggiornamenti e le notizie. Ti giuro che faccio fatica a capire quello che si potrà e non si potrà fare per Natale. Ci avevano detto a ottobre ‘fate un po’ di sacrifici così farete il Natale tranquillo’: manco per niente. Ci avevano detto che si potevano avere gli sconti dei negozi e poi rimproverano per gli assembramenti. Prima ancora ci hanno dato il bonus vacanza e poi si lamentano se si va al mare.

E’ una classe dirigente inadeguata. Anche questa barzelletta tra Conte e Renzi, che si fanno i dispetti reciprocamente. Ma che Paese è? Come lo gestisci un Paese così?

Io credo che siamo agli sgoccioli. Parliamoci chiaro: fino a poco tempo fa potevano dire ‘stiamo al Governo per evitare di andare al voto’. Ma mi pare di capire che la strategia di Salvini ora sia: ‘siccome non ci mandano al voto, dobbiamo tentare di andare al Governo prendendo noi la maggioranza’. Siccome in Parlamento ci sono quasi 1000 parlamentari che saranno ridotti a 600 e soprattutto nei 5 Stelle ci sarà la decimazione, è evidente che nessuno vuole andare a votare. E il centrodestra si vuole giocare le sue carte con chi non vuole andare al voto, ma è disponibile a far governare il centrodestra”.