Sciolto il nodo Mes: la maggioranza di Governo trova l’accordo sul Meccanismo Europeo di Stabilità.
Alla fine la riforma del Mes è stata votata quasi all’unanimità dai partiti dell’esecutivo, e con grande sorpresa c’è stata anche omogeneità e consenso tra le fila pentastellate.
Si temeva che alla fine i grillini avrebbero fatto valere gli argomenti degli inizi, quando nelle vene del Movimento non correva buon sangue sull’Europa e sul Mes, ma così non è stato facendo tirare un sospiro di sollievo al Governo Conte.

Non ci sarebbe però da stare troppo sereni per Conte & Co. secondo il retroscenista di Dagospia Marco Antonellis.
La crisi di Governo è ancora più che possibile e sarebbe solo rimandata agli albori del 2021, quando Renzi muoverà le sue truppe come promesso ieri alla camera dall’ex Premier.
Marco Antonellis ci ha detto di più a ‘Un Giorno Speciale’.

Il problema vero sarà la battaglia sul Recovery, cioè chi deve gestire i soldi che arriveranno da Bruxelles: lì c’è la ciccia.
Questa partita sui 200 miliardi (di cui molti in prestito, altri a fondo perduto) è lo scontro su una cifra che qui in Italia non si vedrà comunque nei prossimi 20 o 30 anni. I partiti si scateneranno su quello. Lì Conte potrebbe rischiare, cioè dopo l’approvazione della Legge di Bilancio a gennaio.

Il Governo Conte il panettone lo mangia, ma il vero tema sarà l’uovo di Pasqua.
Adesso la partita è più complicata perché c’è una Legge di Bilancio in corso e il Quirinale non accetterebbe mai una crisi – tanto più al buio – in questa fase.
però una volta approvata la legge di bilancio lo stesso Matteo Renzi sarà pronto a chiedere la verifica di Governo, e questa è un’altra notizia. A quel punto tutto può accadere, perché puoi andare dal rimpasto ad un Conte Ter, oppure a un governo di larghe intese.

Al livello politico ieri Renzi ha avuto la sua giornata di gloria. Ha messo alle strette sia Conte che gli alleati di Governo. Il tema vero è che Renzi dice quello che Zingaretti e Di Maio in questo momento non vogliono e non possono dire. Stanno facendo un po’ la parte del poliziotto buono e del poliziotto cattivo nei confronti di Conte.
E non è solo Renzi ad essere scontento della gestione del Governo.

“Vi spiego il voto dei grillini”

La coerenza in politica, soprattutto la politica italiana, non è mai stata un grande valore, anche se in realtà poi i sondaggi o le elezioni dimostrano che la coerenza paga.
Tra poco si ridurranno i seggi dei parlamentari e molti tra i 5 Stelle andrebbero a casa. Faranno di tutto per rimanere incollati alla poltrona il più possibile. Molti tra i grillini dovranno tornare a lavorare, molti non avevano un lavoro: mettetevi nei loro panni e capite perfettamente perché fanno certe scelte
“.