In Italia il dibattito è paralizzato sulla falsa questione del negazionismo del virus. L’obiettivo non è tanto colpire i pochi non pensanti che sostengono che il virus non esista, ma assimilare a costoro i tanti che iniziano a sospettare che il virus sia strumentalizzato per generare una nuova razionalità politica di tipo autoritario e verticistico.

Il virus esiste ed è al contempo l’occasione per una riplasmazione del capitalismo che, cominciando a perdere gran parte del suo consenso, doveva dare una svolta al proprio ordinamento. Ciò è avvenuto e sta avvenendo grazie al Covid-19.

Ho più volte fatto menzione di episodi che se sparsamente intesi possono apparire accidentali, ma se letti congiuntamente rivelano che vi è del metodo in questa follia.

A suffragare questa lettura è ora una dichiarazione sviluppata dal profilo ufficiale Twitter delle United Nation, che così scrivono: “La pandemia del Covid-19 sta dimostrando ciò che tutti noi sappiamo, millenni di patriarcato hanno fatto sì che scaturisse una società dominata dal maschio che danneggia tutti. Questo è il tempo per ricostruire società più eguali, inclusive e resilienti”.

Ecco che viene puntualmente chiarito: il Covid-19 diventa l’occasione per ricostruire, riplasmare, riforgiare una società, ricalibrare il rapporto di forza, favorire la transizione a un nuovo ordine mondiale.

Così si spiega la frase ripetuta a più riprese “non si torna alla vecchia normalità perché essa era il problema”. Infatti hanno deciso da tempo che bisogna passare alla nuova normalità.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro


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