Tonali al Milan soddisfa tutti: difficile dire se sia più soddisfatto il talento delle rondinelle che dalla tenera età sogna rossonero, o la società che cercava un profilo giovane, lungimirante e già utilizzabile tra gli undici della domenica. Un profilo “alla Tonali” insomma serviva a Maldini & Co che hanno optato per la primissima scelta.
Il centrocampista classe 2000 arriverà in prestito oneroso da 10 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 15 milioni e ulteriori 10 milioni di bonus a cui si aggiungerà anche un 10% sulla differenza fra il costo finale di acquisto e l’eventuale cifra della futura rivendita.

Inter beffata” si scrive tra le righe di alcuni quotidiani sportivi: non è d’accordo con questa versione il giornalista Alberto Pastorella, che a ‘Radio Radio Lo Sport’ ha espressamente parlato di una minor determinazione da parte dei nerazzurri nel chiudere l’affare, dovuta alle recenti scelte societarie direttamente collegate ad Antonio Conte.

Il Milan è stato bravo e tempestivo, ha detto, Non sono d’accordo col fatto che abbia rubato Tonali all’Inter, nel senso che i nerazzurri si sono defilati perché dopo l’incontro con Conte di martedì scorso sono state fatte delle altre scelte. Però sicuramente era un giocatore che se il Milan non fosse stato così deciso, avrebbe fatto altre scelte“.

È un’operazione molto importante, d’altronde si sapeva che chi voleva acquistare Tonali avrebbe dovuto sborsare cifre importanti perché sono ormai tre anni che gioca titolare nel Brescia, ha sempre fatto bene e quest’anno c’è stata anche l’esperienza in Serie A. Dimostrando di poter giocare a questi livelli.

Poi c’era anche la concorrenza: “Lui voleva rimanere in Italia quindi si è evitato di avere concorrenti stranieri che avrebbero potuto mettere sul piatto investimenti maggiori com’è accaduto con Verratti.

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