Con il suo annuncio di ricandidatura alle prossime elezioni per il Campidoglio, l’attuale sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha spiazzato tutti o quasi: compagni di Movimento, alleati di Governo e opposizioni varie.

In teoria, l’ufficialità della candidatura dovrebbe ancora passare dal vaglio della “base pentastellata” attraverso la piattaforma Rousseau. Ma come per le altre occasioni, c’è la convinzione che gli iscritti al Movimento non faranno altro che confermare l’ipotesi più accreditata.

La certezza, almeno basandosi sulle affermazioni anche dell’ultim’ora, è che la scelta della Raggi rompe l’asse romano che i 5 Stelle avrebbero potuto instaurare con il Pd. Dalle stanze del Nazareno, infatti, sono sempre uscite voci contrarie ad un Raggi-bis e ad un appoggio all’attuale amministratrice.

Per un parere in vista delle elezioni di Roma 2021 è stato intervistato da Stefano Molinari e Luigia Luciani, il consigliere capitolino del Pd Giovanni Zannola.

Ecco il suo parere a “Lavori in Corso”.

“Un sostegno alla candidatura della sindaca Raggi è impossibile. Peraltro il modo in cui l’ha fatto dimostra la mancanza di spessore politico ed umano. In questo momento la sindaca Raggi ha dimostrato di pensare più a se stessa che alla città.

Penso che pensare ai contenuti sia molto più importante rispetto a starsi a scannare su eventuali nomi. Io penso che se diventa una bagarre tra nomi ed articoli di giornale non parliamo più di Roma. C’è un impegno un po’ più gravoso rispetto ai candidati per le elezioni.

Non c’è nessuna possibilità di sostegno a Virginia Raggi che compie una scelta, di ricandidarsi, in maniera autonoma per se stessa, non per la città e non credo nemmeno per il Movimento 5 Stelle”.


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