Liquidato Sarri la Juventus deve liquidare altri articoli dell’emporio. Trattasi degli eterni Buffon e Chiellini il cui peso, tecnico e contabile, non ha più una ragione effettiva e, al massimo, affettiva. Con loro la Juventus deve liberarsi di altre figure che hanno ormai concluso la propria carriera italiana, Khedira e Higuain. Posso aggiungere Matuidi e queste “liberazioni” potrebbero costare una cifra vicina ai 50 milioni di euro, greve per i conti bianconeri già appesantiti. 

Nell’elenco del fine corsa ci sono Douglas Costa e De Sciglio i quali possono rientrare in alcune operazioni di scambio, come Bernardeschi. Tutto ciò significa un nuovo investimento da parte della proprietà. Non ci sono alternative se Agnelli non vuole rischiare l’epilogo di altri suoi colleghi presidenti che, per passione, sono stati poi costretti a rivedere i propri progetti.

La Juventus non é reduce da una stagione fallimentare, come qualcuno sostiene. La vittoria del campionato è stata assorbita dai tifosi ma anche dagli avversari che considerano il titolo un fatto dovuto ma, al tempo stesso, ne sottolineano la modestia con la quale è arrivato, così sminuendo l’avventura delle altre concorrenti al titolo.

La Juventus deve rimettere assieme i pezzi che sono andati in frantumi in Europa, là dove, al di là di superficiali pronostici dei tifosi e dei sogni della dirigenza bianconera, il traguardo finale era impossibile. Chi scrive e ritiene che la nuova Juventus debba ricostruirsi attorno a Cristiano Ronaldo conosce il subbuteo ma non il football, se si ha voglia di vestirsi con eleganza e sobrietà non si incomincia dalla cravatta di seta ma dall’abito, dalle scarpe, dalla camicia e dalla postura, la cravatta CR7 arriva per ultima e non per prima ma la miopia del giornalismo contemporaneo porta a non mettere a fuoco la realtà.

Attendo le parole di Sarri, magari anche qualche termine scurrile così da lasciare un buon ricordo. Non può lamentarsi. Ha vinto lo scudetto ed è stato licenziato. Come Allegri. Dicono che stia fumando. E non trattasi di tabacco.

Tony Damascelli