“Un bacio a distanza” potrebbe essere la giusta perifrasi per descrivere la cantante e influencer Giulia Penna: un pezzo del genere non poteva che venir fuori da una come lei, esperta di distanze per evidenti motivi virtuali, ma dal sorriso di cui si percepisce la contagiosità persino da dietro uno schermo.
E’ lì che è iniziata la sua fortuna, il web ha promosso il suo sorridere alla vita e la sua fantasia, consegnando ai suoi profili milioni di follower di fascia adolescenziale che quotidianamente le chiedono consigli, la interpellano, o ascoltano le sue canzoni.
Un’artista a tutto tondo sul cui sorriso si sono focalizzati molti esponenti dello scenario pop-rap italiano, molti nel video del suo nuovo singolo “bacio a distanza”: una lettera d’amore che ben presenta la condizione post-covid del giovane innamorato, ma in toni leggeri caratteristici del tormentone estivo.
Ascolta l’intervista di Stefano Molinari e Luigia Luciani a Giulia Penna durante ‘Lavori in Corso’.
“Il web è arrivato un po’ all’improvviso, perché il mio percorso musicale è iniziato un po’ come artista di strada, ho partecipato a diversi festival come Castrocaro, poi un giorno decido di mettere un video in cui canto in dialetto romano canzoni conosciute su Facebook, questo video diventa virale, ma il fatto è che non c’è stato nulla di premeditato, è stata proprio una cosa spontanea, è successo cantando ed è successo quando mi sono presa poco seriamente.
Le critiche in realtà sono fortunata perché non ne ho tantissime, ma me le lascio scivolare addosso.
Per i miei fan sono anche un’amica, ci scriviamo spesso sui social, che oltre a servire a intrattenere sono anche un diario per me. Lì mi raccontano i loro problemi, c’è proprio uno scambio di idee e un supporto.
Ascolto un po’ di tutto, sono cresciuta con i classici come Christina Aguilera, Whitney Houston, però ultimamente ascolto anche il cantautorato romano, mi piace molto Carl Brave, Franco 126, e in base all’umore ascolto un determinato genere.
Ho fatto un piccolo Dj set lunedì al Mythos di Villa Borghese insieme a Random, e adesso vedremo perché con queste norme gli eventi sono purtroppo ridotti.
Bisogna divertirsi ma sempre con la testa e ragazzi: indossate la mascherina.
Un artista col quale mi piacerebbe collaborare? L’ho già nominato e mi piace tantissimo: Carl Brave“.
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