Non è un caso che Zenga lo tolga dopo che grazie al suo gol il Cagliari ha messo – temporaneamente – il risultato in ghiaccio; non è casuale, contestualmente, che il Cagliari diventi meno fluido nella manovra e meno autorevole nell’imporla, quando lui esce.
Nel frattempo, aveva riempito di sé la partita contro il Torino: per corsa, presidio costante del pressing, apporto di lucidità alla circolazione di palla.
La sua segnatura è, poi, un compendio delle sue doti e delle caratteristiche che da anni il campionato italiano apprezza e si gode: la progressione, condotta col destro; l’autorevolezza con cui ha deciso di ricavarsi il corridoio per la conclusione; infine il sinistro a pelo d’erba, a incrociare, che oltre a battere Sirigu aveva colto in controtempo l’intera linea difensiva dei granata.
Non stupisce una prestazione del genere, per Radja Nainggolan: stupisce il fatto che qualcuno non lo considerasse più in grado di fornirla.
Paolo Marcacci
LEGGI ANCHE:
San Siro vive una serata senza storia, con una squadra profondamente rinnovata che domina dall’inizio…
Un bonus davvero imperdibile erogato dall'Inps dai prossimi giorni. Ecco come richiederlo ed ottenerlo il…
L’esordio in Coppa Italia del Napoli di Conte si trasforma in una prova complessa, segnata…
L’avanzata dei sistemi digitali sta trasformando servizi essenziali, dai trasporti ai pagamenti, creando nuovi nodi…
Una notizia riguardante il grande Rafael Nadal: retroscena commovente che nessun tifoso di tennis si…
Lorenzo Pellegrini ancora alla Roma o sempre più vicino all'addio? L'ultima notizia del numero 7…