Ottima e abbondante la nuova Juventus. Nuova perché Sarri mette via il mozzicone e schiera i tre da bar, Dybala, Higuain, Ronaldo con un risultato, non soltanto nei numeri, di grande qualità.

Gol e velocità, cosa rara quest’anno, Musso è stato il migliore dell’Udinese a conferma che la Juventus si è espressa ad alto livello. Ronaldo non è ancora finito, nonostante così pensino in molti, ha realizzato due volte potenti e belli, ha colpito un palo, ha fornito assist insieme a un eccellente Higuain e a un superbo Dybala, tre cavalieri della palla rotonda che hanno divertito e si sono divertiti.

La prudenza e la testardaggine delle prime giornate è stata messa da parte, Sarri ci ha provato, rivoluzionando anche la difesa con uno strepitoso Demiral che ha giocato con la rabbia e l’anticipo tutti i palloni. I titolisti giocheranno con il 4D finale della terza linea bianconera, Danilo-De Ligt-Demiral-De Sciglio, mentre a centrocampo hanno lavorato Matuidi e Bentancur anche per Rabiot, piuttosto lento e impacciato nella prima frazione per liberarsi in seguito.

Juventus perfetta contro l’Udinese costretta a guardare per ottantacinque minuti e a uscire dalla prigione soltanto negli ultimi cinque, con il gol di Pussetto. Ora Sarri dovrà decidere se ribadire la scelta che non è affatto coraggiosa ma logica, considerate le caratteristiche del trio. Dybala libero dovunque è un calciatore modernissimo a differenza del suo predecessore Bernardeschi che è roba d’archivio.

Idem per la difesa, là dove Demiral ha bisogno di trovare spazio nella linea a tre ma con maggiori rischi in quella quattro.  

Tony Damascelli