Antifascismo: l’arma che usano per imporci il loro credo

Matteo Renzi ha dichiarato, risoluto, in queste ore: “Alleanza con i 5 stelle solo per fermare Salvini“. Diciamolo apertamente. La crisi di Governo che si è verificata continua a riservare nuove sorprese, tra le più recenti l’uscita del politico toscano dal PD, il quale ha fondato un suo partito, orwelliano sin dal nome.

Quelli che in passato hanno ucciso l’Italia a suon di Job Act, ora si proclamano candidamente “Italia Viva“.

L’Italia corre veloce verso un modello di tipo gallico: prossimamente si avrà uno scontro diretto Macron e Le Pen, o più precisamente, Renzi/Macron e Salvini/Le Pen. Un paradigma appositamente creato per garantire la tenuta sistemica dell’eurocrazia di Bruxelles.

Un primo obiettivo dei vertici europei e mondialisti, infatti, è già stato raggiunto: annichilire l’esperienza del governo gialloverde, in modo che si neutralizzassero in un solo colpo sia la Lega che il Movimento 5 Stelle. Entrambe le forze politiche infatti, sono state uccise politicamente: la prima distrutta con l’alleanza di governo con il PD, la seconda mediante la sua incorporazione nelle file berlusconiane.

Ora, tuttavia, prenderà corpo una seconda fase del piano della politica mondialista: nello scontro Renzi/Salvini, in nome della mobilitazione antifascista, vincerà il primo. Renzi sarà visto come il nuovo Messia della finanza, l’uomo nuovo del capitale speculativo.

Apparirà quindi, ancora più chiara, la funzione demenziale dell’antifascismo in assenza di fascismo, la quale serve solo a legittimare il liberismo cosmopolita e il ‘ce lo chiede l’Europa’.

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