Il Milan non molla. Semmai è molle, molliccia, la Fiorentina e mi chiedo che cosa significhi aver cambiato l’allenatore se Montella sta facendo disastri e la squadra non ha una identità e gioca il peggior football della serie A. Potrebbe anche rischiare la retrocessione e sarebbe non soltanto una beffa ma forse una botta per i Della Valle Brothers che se la prendono con i tifosi ma dovrebbero badare di più ai propri dipendenti.

La squadra viola gioca pensando che Chiesa o Muriel possano risolvere errori ed omissioni del resto della comitiva che non ha senso alcuno. Il Milan, di contro, è andato di pancia e di testa, ha trovato il gol, ha avuto tre occasioni sontuose, pur giocando praticamente in dieci perché Piatek è un paracarro, se non segna è ingiudicabile, anzi non crea nemmeno pericoli ben arginato da Milenkovic.

Buon Milan, dunque, nonostante le sbavature in prima linea ma per il resto abbastanza compatto con Borini forse il migliore di tutti. I tre punti servono a Gattuso per sperare ancora in qualcosa di dignitoso, la squadra sua non è da teatro europeo ma questo pass ail nostro football, dunque prendere e portare a casa. La sfilata delle vecchie glorie della Fiorentina ha messo nostalgia, accentuate dal paragone con gli attuali indossatori della storica maglia.

A parte Federico Chiesa il resto è davvero pochissima cosa e se i Della Valle facessero confezionare i loro articoli come Montella mette in campo i viola sarebbe bancarotta.

Tony Damascelli