La Lazio ha fatto fuori le milanesi dalla Coppa Italia. Probabilmente ha fatto fuori Rino Gattuso dal Milan. Serata maligna per il calabrese, squadra spenta nella ripresa consegnata ai laziali, centrocampo svuotato dai due minatori Kessie e Bakayoko, nullo Pjatek che quando non va in gol è ingiudicabile e indisponente, il solito fumoso Suso, il resto è polvere con Reina che in occasione del gol è uscito con la paura di perdere la faccia e facendosi passare il pallone tra le gambe.

Il Milan va in castigo, lo farà sicuramente per decisione dell’Uefa che, con ogni probabilità, gli negherà qualunque operazione di mercato in entrata ma finisce dietro la lavagna per le scelte di Gattuso che continua a lasciare in panchina Cutrone, l’unico reattivo tra gli attaccanti e non sa come gestire Paquetà una sorta di veleno interno iniettato da Leonardo che potrebbe far pagare questo contrasto.

La Lazio ha meritato oltre il risultato ristretto, avrebbe potuto punire più severamente i rossoneri e debbo pensare che l’uscita forzata di Milinkovic Savic abbia dato alla squadra di Inzaghi maggiore dinamismo e velocità nella fase di impostazione. Se Immobile non si fosse esaurito nelle corse, di sicuro il Milan sarebbe stato travolto e umiliato ma la sconfitta significa comunque una lezione severissima, quasi una condanna per l’allenatore. Ora tocca a Maldini e Leonardo prendere la decisione anche se la partita prossima di campionato contro il Torino potrebbe rappresentare l’ultimo tram per Gattuso, una eventuale nuova sconfitta significherebbe il suo licenziamento a meno che lo stesso allenatore non pensi di rassegnare le dimissioni.

Tony Damascelli