Partita equilibrata sino al primo, bellissimo, gol di Icardi. Poi solo Inter, che raggiunge il Napoli a sei punti dalla Juve. Spalletti inventa una nuova versione della squadra: niente trequartista, ma centrocampo a tre. Bella e decisiva mossa, nonostante l’opaco esordio di Joao Mario.

Lazio timorosa e morbida. Più che mai piccola con le grandi. La classifica resta buona, ma questa è l’unica nota positiva della serata. In Champions sicure Juve, Napoli e Inter: giocano in tre per il quarto posto: Lazio, Roma e Milan.

Lazio

Strakosha: 5,5; coperto, vede in ritardo il pallone di Brozovic.

Luiz Felipe: 5; poco poco.

Acerbi: 5,5; al centro di una difesa danzante, finisce per ballare anche lui.

Radu: 5; non trova un avversario cui attaccarsi.

Bastos: n.g.

Marusic: 5,5;  euforico in avvio, poi rientra nella norma: scolastico.

Parolo: 6; ci prova a raddoppiare sulla destra. Ma questa volta i meccanismi, considerata la pioggia, sono bagnati.

Badelj: n.g.  non sta bene e si arrende quasi subito.

Cataldi: 6; messo a fare il regista.

Milinkovic: 5,5; strappi e morsi.

Lulic: 6; un trattore sempre in movimento, ma senza cambiare marcia.

Caicedo: 5; l’avversario giusto per i difensori dell’Inter. Lui le prende e le restituisce.

Correa: 6; entra bene, ha caratteristiche giuste per creare problemi ai difensori interisti.

Immobile: 6; litiga con gli scarpini e poi con il pallone. Solo, si fa rimontare da Miranda. Segno che qualcosa non va. Centra Handanovic nella ripresa.

Inzaghi: 5; fa giocare Badelj, che va a due all’ora per non farsi male, ma si blocca lo stesso. Un rischio non calcolato. Spalletti cambia modulo, lui resta fedele al suo, affondando insieme. Tardo l’inserimento di Correa.

Inter

Handanovic: 6,5;  bravo su una punizione di Cataldi e davanti a Immobile nella ripresa.

Vrsaaljko: 6; parte scendendo bene, poi Lulic gli si para davanti.

Skriniar: 6,5;  l’abituale, solidissimo, muro.

Miranda: 6;  eccellente un recupero su Immobile nel primo tempo.

Asamoah: 6; soltanto una volta si fa prendere in mezzo da Marusic e Parolo.

Vecino: 7; giocatore incomprensibilmente sottovalutato. Centrocampista, trequartita e molto bravo nelle conclusioni aeree.

Gagliardini: n.g.

Brozovic: 7;  è il suo momento. Gli riescono giocate complicate e un diagonale traditore per il due.

Joao Mario: 5;  una sorpresa la sua presenza. Disabituato, regge poco. Sostituito.

Borja Valero: 6; si colloca nel centrocampo a tre nerazzurro. Suggerisce il secondo gol a Icardi.

Politano: 6,5;  molto bravo in occasione della rete di Icardi.

Keita: n.g.

Icardi: 8; letale per gli avversari. Conclude (segnando due volte) e triangola.

Perisic: 7; comincia e prosegue bene. Era atteso: eccolo.

Spalletti: 7; gli manca Nainggolan, Borja è stanco, lascia credere che voglia avanzare Vecino e rispolvera Joao Mario. Brozovic fa il centrale con due compagni ai lati: niente trequartista. L’Inter va ed è anche merito suo.

Roberto Renga