Draghi è sulla bocca di tutti. Questo a causa del celeberrimo report consegnato in settimana a Ursula von der Leyen sulla competitività dell’Eurozona. Una panoramica che, secondo molti opinionisti, è un passo indietro rispetto alle mosse degli ultimi dieci anni, ma occhio anche al suo autore. Lo stesso che aveva promesso che le sanzioni alla Russia avrebbero visto il loro massimo risultato nell’estate 2022.
Passati due anni, non solo questi effetti non ci sono stati, ma Vladimir Putin si fa beffe di come l’Europa ha giocato a scacchi con una superpotenza che quelle sanzioni le ha aggirate ampiamente.
Ascoltate le parole di Putin che i media generalisti italiani hanno ignorato.
Ecco perché appendere uno strofinaccio alla porta del forno non è affatto una buona idea:…
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