Alla Juventus lo scettro di regina del calciomercato. La sessione invernale ha regalato colpi da urlo e rinforzi mirati. Il club bianconero si è mosso, forse a sorpresa, prima e meglio delle concorrenti. Il gran botto Vlahovic, scippato a suon milioni alla Fiorentina, è la perla offensiva per mister Allegri. Per la mediana il nuovo volto è lo svizzero Denis Zakaria. In vista della prossima estate già prenotato lo stopper 2.0 del Frosinone Gatti.
L’Inter risponde per le rime. Gosens sarà con ogni probabilità l’erede designato del croato Perisic, che potrebbe cambiare aria a breve. Simone Inzaghi avrà tra le alternative anche il talismano d’attacco Caicedo, ex Lazio, via Genoa. Inchiodato al palo invece il Milan. I rossoneri hanno optato per il solo innesto del gioiellino classe 2004 Lazetic dalla Stella Rossa. L’infortunio grave di Kjaer avrebbe dovuto portare all’avvicendamento con una buona chance offerta dal mercato per puntellare il settore arretrato. Maldini e Massara hanno preferito rinviare a data da destinarsi comprovate esigenze di completamento della rosa.
E le capitoline? Due mondi opposti. In casa Lazio domina la malinconia per un piatto che piange lacrime amare sul fronte acquisti. Il solo Cabral, proveniente dai portoghesi dello Sporting Lisbona, non può e non deve soddisfare la piazza oltre che mister Maurizio Sarri. Voci di corridoio narrano di nervi a dir poco tesi tra il ds Tare e lo stesso tecnico toscano. Senza dimenticare la lacuna del difensore centrale mancante, soprattutto dopo il problema di natura muscolare patito da Acerbi che tra l’altro non sta vivendo la sua migliore stagione in maglia biancoceleste. Chi sorride è la Roma. Mourinho ha messo in ordine la linea del centrocampo giallorosso grazie agli ingaggi di Sergio Oliveira dal Porto e Maitland-Niles dall’Arsenal. Un regista in più avrebbe ulteriormente arricchito il team quantitativamente e qualitativamente. Per Xhaka se ne riparlerà sotto l’ombrellone.
Napoli, Fiorentina e Atalanta
Timidi segnali anche dal Vesuvio. Il Napoli assesta la tattica difensiva con l’affare Tuanzebe, nazionale inglese ma nato in Congo nel 1997, prelevato dal Manchester United con trascorsi nell’Aston Villa. In vetrina l’addio della bandiera per eccellenza, quel Lorenzo Insigne che ha scelto il radicale cambio di vita accettando la faraonica offerta dei canadesi del Toronto per il prossimo anno. Mai banale l’Atalanta di mister Gasperini e del Presidente Percassi. Boga (dal Sassuolo) e Mihaila (dal Parma) andranno a rimpinguare una sezione d’attacco già stuzzicante con i vari Zapata, Muriel, Malinovskyi e Pasalic. E la Fiorentina? Via Vlahovic, dentro un altro Cabral. Il bomber del Basilea dovrà cercare di non far rimpiangere il solco scavato dalla punta serba. Da sottolineare anche gli acquisti di Jonathan Ikoné e del polacco ex Milan Piatek.
I nuovi colpi di Sabatini
In coda è la Salernitana ad aver rivoluzionato maggiormente i suoi connotati. Il neo Presidente Iervolino ha dato carta bianca al nuovo ds Walter Sabatini. L’ex dirigente giallorosso non si è fatto pregare con colpi a ripetizione. Arrivano in terra campana Sepe, Fazio, Dragusin, Mazzocchi, Ederson, Radovanovic, Verdi, Mousset e Mikael. Fanno i bagagli verso altri lidi Bogdan, Simy, Gondo, Castiglia, Aya e Cavion.
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