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Attualità

“L’emergenza sanitaria non c’è: la narrazione del terrore è necessaria per promuovere i vaccini” ► Dragoni

La notizia arriva dalla Russia: è da lì che viene il primo vaccino anti-Covid, sperimentato nientemeno che sulla figlia di Vladimir Putin in persona.
Sviluppato dall’Istituto Gamaleya di Mosca, ha iniziato la fase 3 dei test clinici soltanto la scorsa settimana: per questo suscita non poche perplessità nella comunità scientifica internazionale e negli USA, che hanno espresso tramite il ministro della Sanità Azar la loro contrarietà verso il modello Sputnik.

Un’analogia che non può fare a meno di ricordare la corsa verso lo spazio tra russi e statunitensi degli anni 50′, come fa notare Fabio Dragoni.
La differenza, secondo il giornalista de La Verità è che la corsa ai vaccini denota un inesorabile recesso dell’uomo in campo scientifico.
Sentite cosa ha detto a Stefano Molinari in diretta a ‘Un Giorno Speciale’.

Questo continuo tenere alte le antenne sull’emergenza sanitaria risponde esclusivamente a questo: se non tengo alta la narrazione nel terrore, poi domani non posso vendere i vaccini, allora devo in qualche modo convincere le persone che vivono nel terrore. E sia chiaro, io non ho nulla contro i vaccini.

Evidentemente la corsa al vaccino ricorda anche un po’ la corsa nello spazio, l’infinita gara tra Russia e Stati Uniti dove i russi erano inizialmente in vantaggio, poi gli USA si sono rifatti con lo sbarco sulla luna.
Siamo tornati un po’ indietro su questo. Se penso che nel 1969 l’uomo andava sulla luna, mi sarei aspettato che oggi andassimo su Marte, invece no. Il progresso si è inevitabilmente fermato e ora ci dobbiamo accontentare della corsa ai vaccini.

Voglio dare un messaggio di speranza: oggi signori, veramente, l’emergenza sanitaria non c’è. Non c’è e ci sono metodi efficaci di cura di questa malattia, perché i medici oggi sanno cose che prima non sapevano. Ci sono metodiche straordinarie di medici come De Donno, Cavanna, Zangrillo, Bassetti: fateci caso, tutti i medici che curano, oggi vi dicono che l’emergenza sanitaria non c’è.
Quando sento Renzi dire di rendere il vaccino obbligatorio dico: anche no
“.


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