“La nostra società è refrattaria alla verità. C’è relativismo ovunque, non c’è più una verità e questo si sta riflettendo sulle pratiche mediche e sulla ricerca scientifica“. Un analisi più sociologica che medica, quella che ha fatto Giuseppe Di Bella ai nostri microfoni.
Il dottore che sta salendo alla ribalta della cronaca per i casi di guarigione da tumore senza bisogno di operarsi deve però costantemente fare i conti con uno scetticismo a tratti violento: “Spesso ci sono insulti verso i miei pazienti, che devono difendersi da attacchi violenti“, aveva detto in una precedente intervista.
“E’ una battaglia“, conferma oggi, “speriamo di vincere la guerra” ha detto al culmine del congresso ideato da lui stesso.
Tante testimonianze e pareri autorevoli hanno incorniciano la giornata storica della conferenza che spiegava i “Concetti di multiterapia biologica nella prevenzione e terapia dei tumori“.
Tante buone notizie che a fine intervista sono state riassunte così dal dottor Di Bella: “I presupposti per vincere questa guerra ci sono“.
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