La novità degli ultimi giorni è che gli euroinomani di Bruxelles cantano che si sono svegliati e “hanno trovato l’invasor“.
Ebbene sì, i cinici burocrati hanno intonato ‘Bella ciao“. Eppure sono gli stessi che poi respingono a piè fermo ogni idea di sovranità popolare, gli stessi che hanno sottomesso le nazioni europee alla non democratica dittatura della spirale tecnocratica, come l’ha definita Habermas.
Coloro che intonano senza ritegno ‘Bella ciao’ sono gli stessi che uccidono una seconda volta i partigiani e li uccidono nella misura in cui incorporano la loro memoria in un progetto che non soltanto non è collegato con le lotte dei partigiani, ma che più a ben vedere ne rappresentano il più perverso rovesciamento.
Se anzi i partigiani fossero in vita oggi non è difficile immaginarli a combattere contro questa nuova dittatura, contro questa nuova violenza immanente legata all’economia di libero scambio e alla tecnocrazia repressiva di Bruxelles.
In sostanza i commissari europei che richiamano i partigiani sono gli stessi che ne infangano rovinosamente la memoria.
L’ho detto e lo ridico (come diceva Voltaire, “bisognerà ripetersi finché non si sarà capiti”) in assenza di sovranità nazionale non può esistere la democrazia.
Più precisamente negli ultimi anni ogni qual volta si sono operate cessioni di sovranità si sono operate cessioni di democrazia.
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