La sentenza della Cassazione, in merito all’inchiesta di Mafia Capitale, ha probabilmente fornito un punto di svolta nella Giurisprudenza. Le accuse di associazione mafiosa nei confronti di 17 deputati, fra cui l’ex Nar Carminati e il Presidente della cooperativa 29 giugno Buzzi, sono infatti cadute.
“In una città come Roma, centro di potere, l’esistenza di una mafia che possa coinvolgere in qualche misura e lambire anche figure politiche purtroppo non è culturalmente ancora accettata. Per la Banda della Magliana è stata la stessa cosa 40 anni fa. Parlando l’accento romano, il 416 bis è crollato in Appello e in Cassazione confermarono che era una semplice associazione a delinquere. Eppure 40 anni fa la Banda della Magliana non si era fatta mancare nulla… omicidi, sequestri di persona…”.
“Rispetto alla concessioni di appalti se fossi nella Raggi non mi sentirei tranquilla con questa sentenza, anzi sorveglierei ancora di più la macchina amministrativa”.
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