Capire che l’economia deve servire per i cittadini e non per pochi uomini che si devono arricchire è l’esercizio più pratico che si possa fare.
Bisogna quindi ragionare sotto un altro punto vista e riflettere sullo scopo che ci spinge a votare un sistema di governo piuttosto che un altro, un partito politico piuttosto che un altro, che non è certamente da ricercarsi nelle politiche a breve termine. E’, piuttosto, pensare in prospettiva, ovvero cosa vogliamo per i nostri figli, che tipo di diritti vogliamo tutelare. In sostanza, le grandi questioni che muovono la società in cui viviamo.
L’economia deve diventare strumentale a questa visione del mondo. L’opposto di quello che stiamo facendo. Stiamo, infatti, cambiando i nostri diritti e il nostro modo di vivere per tutelare l’euro, uno strumento volto all’accumulazione del capitale.
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