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Democrazia e parlamento svuotati di ogni potere: attenzione all’ultima follia ESG

In merito ad alcune puntate che io ho fatto recentemente sul tema ESG, cioè Environment, Social and Governance, un complesso…

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Zelensky chiede, l’Italia concede: pronto l’ennesimo invio di armi

Il buon medico sa bene che se una cura non funziona e anzi produce effetti negativi, non si tratta di…

2 anni ago
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Tragedia a Mestre: giallo sul malore dell’autista, ma basta commenti politici

Tragedia a Mestre, sul Corriere della Sera si legge 'Il bus precipita, è una strage'. Il mezzo cade dal cavalcavia…

2 anni ago
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Inflazione: il linguaggio aggressivo di Christine Lagarde ormai è sovrastimato

Oggi parliamo dello spread. Un po’ come successe nel 2011, non è ormai più un mistero il fatto che in Italia e anche a Bruxelles ci sia un partito trasversale che tifa forza spread. Avvenne nel 2011 con esiti che ancora ricordiamo, avvenne nel 2018, lo ricorderete, con il primo governo giallo-verde, cioè Lega e 5 Stelle. Seppure con notevoli differenze rispetto a quei due episodi, quello che portò poi al Governo Monti e quello che poi fece cadere il primo governo gialloverde. Ci risiamo, cioè ancora questa volontà italiana di farci del male. Per esempio su Repubblica alcuni giorni fa ha perso un titolo che offriva un'immagine esemplificativa della bagarre che attende il governo nelle prossime settimane e il recente contesto di aumento generalizzato dei tassi di interesse è provocato da aggressive dichiarazioni sul livello del futuro dei tassi provenienti da esponenti della Federal Reserve americana e della Banca Centrale Europea dove il BTP, cioè i buoni del tesoro pluriennali, ha mostrato maggiore sensibilità al rialzo rispetto al Bund, che è l'omonimo decennale tedesco. Ma se noi guardiamo indietro di un anno, il BTP decennale offriva lo stesso rendimento di oggi, mentre il Bund tedesco è saluto dal 2,20 al 2,85%. Per questo motivo lo spread è sceso di 60 punti da circa 255 a circa 195 in questi giorni. Ovviamente bisogna anche ricordare che il 4,7% di un anno fa si registrò con una inflazione record che era quasi al 12% su base annua e con la Banca Centrale Europea che era impegnata a rialzare i tassi a colpi di 75 punti base alla volta. Oggi la situazione è un po' diversa perché siamo con un'inflazione al 54% ad agosto naturalmente, sto dicendo gli ultimi dati noti, e probabilmente potrebbe esserci un calo ad ottobre e quindi quel rendimento potrebbe diventare un richiamo interessante. Insomma l'impressione che in questi giorni gli investitori abbiano sovrastimato le recenti parole di Christine Lagarde che ancora usa un linguaggio aggressivo e non si convinca che non può più seguire la politica monetaria della Fed, cioè della banca centrale americana, perché ci sono grandi differenze storiche e prospettiche sulla ragione dell'inflazione. La nota che vi voglio dare è che continuiamo sempre a parlare di finanza. Abbiamo dei governi che ormai da vent'anni in Italia non capiscono che bisogna cambiare completamente il piano economico. Dobbiamo tornare a parlare di famiglie e soprattutto imprese, perché sono le imprese che creano i posti di lavoro e creano i prodotti e i servizi. Continuare a parlare di finanza per la finanza non ci farà uscire dalla situazione. Malvezzi Quotidiani - L'economia umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi

2 anni ago
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La Slovacchia annuncia la stretta senza precedenti sui migranti: ora è l’Italia contro un continente intero

Non c'è nulla da aggiungere, siamo letteralmente circondati. La situazione dei migranti attualmente in Europa è la seguente. I tedeschi…

2 anni ago
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La palla al piede che vi sta trattenendo è manovrata ad arte sia da destra che da sinistra

I libri buoni sono quelli che oltretutto ci stimolano la riflessione critica. Possono definirsi "libri buoni" quelli che ci invitano…

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Il Nobel usato per silenziare le critiche al vaccino: eppure quello di Montagnier è stato screditato

Il Nobel per la medicina è stato dato a Karikó e Weissman per i vaccini contro il Covid, questo ci…

2 anni ago
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Tassare (male) le banche non serve, bisogna cambiare sistema

Secondo quanto si apprende dai giornali come il Corriere della Sera o Il Sole 24 Ore, il Governo ha presentato…

2 anni ago
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Picco di “disturbi e autolesionismo” tra i giovani, è allarme ▷ “Le cause però passano in sordina”

Disturbi mentali e atti di autolesionismo. Il picco dopo il Covid e l’Sos dei giovani: “Aiutateci a guarire".Il problema di…

2 anni ago
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La strage silenziosa d’Armenia: se l’aggressore non è russo, l’Occidente si volta altrove

Se l'aggressore si chiama Azerbaigian e l'aggredito si chiama Armenia, l'Occidente tace. Per capire quello che sta accadendo la regione…

2 anni ago