Tra il sogno del Napoli, l’assalto dell’Inter e la rinascita della Roma: gli ultimi 180 minuti di campionato promettono spettacolo e tensione
Il Napoli è ancora padrone del proprio destino, ma la pressione comincia a farsi sentire. Dopo il pareggio interno contro un Genoa brillante e già aritmeticamente salvo, gli uomini di Antonio Conte non possono più permettersi passi falsi. “Il problema del Napoli riguarda la sua capacità di gestire le prossime due partite”, ha dichiarato Xavier Jacobelli, evidenziando come il vantaggio di un solo punto sull’Inter renda ogni dettaglio cruciale. L’occasione mancata al Maradona potrebbe diventare rimpianto, soprattutto dopo che lo stesso Conte ha ammesso: “Abbiamo esaurito i bonus, in particolare quello che ci veniva offerto in questa partita con il Genoa”.
Dall’altra parte, l’Inter continua a dimostrare di credere fermamente nello scudetto. La vittoria sul campo del Torino – arrivata con una formazione ampiamente rimaneggiata – conferma la profondità e la determinazione della rosa di Simone Inzaghi. “Anche ieri a Torino ha operato una robusta rotazione di titolari e il risultato è stato un successo”, ha sottolineato Jacobelli, elogiando anche lo splendido gol di Zalesti, che potrebbe valergli la conferma a fine stagione. L’Inter ha il dovere di crederci fino alla fine: la matematica non la condanna, e la mentalità è quella giusta.
Se la corsa scudetto accende le luci della ribalta, quella per un posto in Champions League è altrettanto avvincente. In prima linea c’è una Roma rigenerata dalla gestione Ranieri, protagonista di una rincorsa straordinaria. “Per la prima volta, da quando è cominciata questa pazzesca rincorsa firmata Ranieri, la Roma ha a disposizione il proprio destino”, ha spiegato Jacobelli, ricordando i 19 risultati utili consecutivi dei giallorossi. Con 9 punti nelle ultime tre partite, la Champions non sarebbe più un sogno, ma una realtà costruita passo dopo passo.
Tra le pretendenti al palcoscenico europeo non manca l’Atalanta, che continua a essere una certezza del calcio italiano. Secondo Jacobelli, “in caso di vittoria questa sera, non soltanto la qualificazione alla Champions sarebbe aritmetica, ma anche il quarto terzo posto nelle ultime nove stagioni”. Un risultato che certifica l’eccellenza del progetto bergamasco, capace di coniugare continuità, programmazione e qualità tecnica. In un campionato equilibrato fino all’ultima giornata, la Dea resta protagonista, come ormai da tradizione.
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