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Quando l’Europa criticava la corruzione in Ucraina ▷ “Nel 2021 stilarono un report di 80 pagine”

Un’organo dell’Unione Europea che critica la corruzione e la “cattura dello Stato” in Ucraina? Forse impensabile ora, ma nel 2021 il report ci fu davvero. La Corte dei conti europea, una delle sette istituzioni dell’UE, aveva stilato un rapporto sul livello di corruzione in Ucraina solo alcuni mesi prima dello scoppio della guerra con la Russia. “L’Ucraina è afflitta dalla corruzione – si legge nel documento – in particolare dalla grande corruzione, da molti anni. L’UE ha sostenuto diverse riforme in questo paese finalizzate al rafforzamento dello Stato di diritto e alla lotta contro la corruzione. Gli oligarchi e gli interessi costituiti sono le cause più profonde di tale corruzione. La grande corruzione e la cattura dello Stato ostacolano la concorrenza e la crescita e pregiudicano il processo democratico“.

Il sostegno europeo all’Ucraina nel rapporto è comunque indubbio, visto il conflitto precedente con la Russia, quello del 2014.
Tuttavia, la corte dei conti parla comunque della “cattura dello Stato da parte di clan di potenti élite politiche ed economiche“.
Lo evidenzia il giornalista Giorgio Kadmo Pagano in diretta.

La Corte dei Conti dell’Unione Europea aveva scritto in una relazione di ben 80 pagine, ossia che il regime dell’Ucraina era corrotto, che c’era in atto una cattura dello Stato“.

Ascolta l’intervista di Francesco Borgonovo a Giorgio Kadmo Pagano e Stefano Valdegamberi a Punto & Accapo.

Redazione

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