A Oxford si incontrano Nancy Pelosi e l’ex chitarrista dei Mumford & Sons, band inglese folk rock, Winston Marshall.
E il dibattito si accende subito. La mozione della Oxford Union – una delle più prestigiose società che promuove dibattito con grandi personaggi politici e non solo – è così intitolata: “Quest’aula crede che il populismo sia una minaccia alla democrazia”.
Intervengono diversi personaggi. Si nomina il fatidico 6 gennaio 2021, giorno dell’assalto a Capitol Hill.
Marshall ci tiene a precisare: “Sono sicuro che la deputata Nancy Pelosi qui presente sarà d’accordo che l’intero mese di giugno 2020, quando il tribunale federale di Portland era sotto assedio e insurrezione da parte dei progressisti radicali, anche quelli sono stati giorni bui per l’America”.
La risposta dell’ ex Speaker della Camera tra il 2019 e il 2023 è che c’è differenza tra le due insurrezioni. “Quella del 6 gennaio è stata incitata dal presidente degli Stati Uniti”, che al tempo era Donald Trump.
Chiusa la questione J6, si torna al famigerato populismo. “Cosa serve avere il suffragio universale se non per tenere sotto controllo le élite?”
Il video sottotitolato qui.
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