La Juve interpreta al meglio la filosofia del suo maestro Massimiliano Allegri e scavalca di ‘corto muso’ un insolito scontro diretto contro il Lecce. Allo Juventus Stadium va in scena una gara spenta, senza grandi colpi di scena, i bianconeri mettono in mostra un atteggiamento attendista, poco reattivo, che non ci si aspetterebbe da una delle principali candidate alla corsa scudetto. Soprattutto contro una squadra che, almeno sulla carta, non dovrebbe destare preoccupazione ad una Juventus che disputa una sola gara settimanale. L’unico vero strappo della serata lo concede al 57′ un fino a quel momento inesistente Arkadiusz Milik, che raccoglie un colpo di testa sul secondo palo di Rabiot e spinge in porta una palla semplice a portiere ormai battuto.
“Siamo stati un po’ fuorviati dal fatto che il Lecce attualmente si trovi in quella posizione in classifica, ma la Juventus non dovrebbe avere un atteggiamento del genere contro una squadra che lotterà per la retrocessione. Non ci sono state occasioni da gol, fatta eccezione per quella di Chiesa e per il gol di Milik, nato per altro da un episodio molto contestato. Abbiamo assistito ad una Juve sottotono” ha commentato Furio Focolari
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