In Italia, i vaccinati nella fascia di età che va dai 12 ai 19 anni sono l’83%. Mentre c’è chi ha ricevuto la quarta dose, solo il 45% dei giovani ha fatto la terza. La domanda viene spontanea: cosa pensano i giovani delle inoculazioni?
Come ci ricorda il Prof. Meluzzi “sottrarre il mondo dei giovani al mondo dell’uniformità gregaria non è facile. È difficile sottrarsi all’omologazione ad un modello percepito come corretto”. Soprattutto quando la questione viene messa in termini di bene o male per gli altri.
In particolare, ci si chiede se i giovani siano in possesso di tutte le informazioni per una giusta scelta.
Uno studente si confrontato alla trasmissione “Un Giorno Speciale” con gli ospiti per rispondere a queste domande. Come afferma il ragazzo in molti si sono trovati a dire: “preferisco fare il vaccino e andare alle feste”. Sicuramente adeguarsi alle aspettative sociali ha portato gratificazione e privilegi ma “ora che non serve più il green pass, dopo due anni di urgenza di fare il vaccino, perché non ora non serve più questo tipo di strumento?”.
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