La variante Omicron sembra aver fatto saltare il banco dei contagi. Il governo Draghi è apparso rincorrere con affanno la crescita del numero dei positivi. Le misure improntate sul solo modello della campagna vaccinale di massa hanno prestato il fianco alla capacità di diffusione di Omicron. Ora arriva direttamente il monito dell’OMS a smentire le nuove misure restrittive prese dal governo.
Secondo gli esperti dell’organizzazione mondiale della sanità l’attuale modello di vaccinazione basato su richiami “ha poche possibilità di essere sostenibile”. L’OMS chiarisce come l’attuale vaccino e il meccanismo del booster siano non adeguati a prevenire l’infezione e la trasmissione del Covid-19: ‘Sono necessari e andrebbero sviluppati vaccini contro il Covid-19 che abbiano un alto impatto sulla prevenzione dell’infezione e della trasmissione, oltre che sulla prevenzione di malattie severe e morte’. Quindi significa che quelli attuali non hanno una funzione di prevenzione’.
La presa di posizione dell’Organizzazione mondiale della sanità incrina in modo significativo il modello di vaccinazione del governo Draghi e il provvedimento dell’obbligo over 50 deciso dal presidente del Consiglio. Inoltre gli esperti scientifici dell’OMS sembrano nutrire dubbi anche sulla stessa efficacia dell’attuale vaccino nella “prevenzione dell’infezione e della trasmissione” del virus.
Fabio Duranti ed Enrico Michetti ne parlano a “Un giorno speciale”
“Io credo che l’Organizzazione mondiale della sanità, che non ha brillato certamente in questi due anni sta dicendo stop. Il signor presidente del Consiglio che dice di mettere l’obbligo perché lo dice la scienza, perché lo dicono i dati, è smentito due giorni dopo da questo articolo che rappresenta una ferma posizione dell’OMS. L’Oms dice: ‘Servono vaccini nuovi, non bastano booster con attuali’. Nell’articolo leggiamo: ‘Sono necessari e andrebbero sviluppati vaccini contro il Covid-19 che abbiano un alto impatto sulla prevenzione dell’infezione e della trasmissione, oltre che sulla prevenzione di malattie severe e morte’. Quindi significa che quelli attuali non hanno una funzione di prevenzione’. Lo affermano gli esperti dell’Organizzazione mondiale della Sanità, secondo cui contro l’emergere di nuove varianti non è utile continuare ad effettuare richiami con i vaccini già esistenti’ dice l’articolo dell’Ansa. Spiega ancora l’OMS: ‘Una strategia di vaccinazione basata su richiami ripetuti ha poche possibilità di essere appropriata o sostenibile’. Tu mi metti un obbligo nazionale generalizzato, un TSO agli over 50 e ai sanitari, agli insegnanti, ai poliziotti quando l’OMS dice che questi vaccini non servono più, è insostenibile”.
“Credo che questa dichiarazione dell’OMS fa quasi capire che quell’obbligo è inutile. Il concetto che vale la pena esprimere è il discorso di scienza. La scienza è in netto contrasto con la mutevolezza. Quando è che comincia a diventare scienza? Quando si solidifica a seguito di un’esperienza che fino a prova contraria resiste nel tempo. Quando noi assistiamo a delle precisazioni che assumono il significato di scienza soltanto in ragione dell’autorevolezza ma che vengono smentite il giorno dopo non è scienza. Se noi ancorassimo provvedimenti di legge a quelle prese di posizioni temporanee, sarebbe una follia! Non abbiamo bisogno di politici ma di statisti. La nostra Costituzione è l’ancora di salvezza della nostra società. Quando si è abiurata la Costituzione sono arrivati i totalitarismi”
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