Che la prima sconfitta in campionato per il Napoli potesse arrivare a San Siro contro l’Inter era un qualcosa che poteva rientrare nella logica delle cose.
Probabilmente ancor di più dopo la sorprendente sconfitta del Milan arrivata ieri sera sul campo di Firenze.
La sconfitta dei rossoneri potrebbe infatti avere spostato gli equilibri psicologici del match molto più a favore dell’Inter che a favore del Napoli.
Se è vero, come è vero, che gli azzurri avrebbero potuto tornare in solitaria in vetta alla classifica con un risultato positivo… ha probabilmente invece pesato sicuramente di più il sapere che, in maniera inaspettata, la temuta sconfitta con l’Inter non avrebbe, comunque, privato i partenopei del primato.
E, dall’altra parte, se l’Inter avesse giocato trovandosi temporaneamente a -10 dal Milan, non avrebbe avuto la carica che invece i nerazzurri hanno avuto sapendo che un successo li avrebbe riportati a soli 4 punti dalla coppia di testa.
Nonostante parecchi giocatori partenopei abbiano giocato a livello individuale una partita al di sotto dei loro standard (probabilmente anche provati dai viaggi internazionali della scorsa settimana) il Napoli ha sicuramente disputato sul piano collettivo, al pari dell’Inter, una buona partita dal punto di vista tecnico. I nerazzurri hanno però giocato con un molto maggiore furore agonistico che, a conti fatti, ha permesso loro di portare a casa in maniera meritata la vittoria (3-2).
E pensare che alla fine gli azzurri hanno lasciato San Siro col rammarico di avere perso, in maniera piuttosto legittima, pur avendo segnato sia il primo sia l’ultimo gol del match e, soprattutto, sapendo di avere sprecato due occasioni colossali nei minuti di recupero per segnare la rete del pareggio.
Se quindi, anche il Napoli non nella sua migliore versione è riuscito ad essere in partita fino all’ultimo secondo, affrontando fuori casa l’avversario più forte nella sua versione migliore, e se comunque, alla fine della giornata, la vetta della classifica è conservata, il “bicchiere” del bilancio complessivo di questo weekend è forse, per gli uomini di Spalletti, più mezzo pieno che mezzo vuoto.
Ed è da questo velato ottimismo che è giusto ripartire per continuare a dar vita a un sogno che mai come quest’anno appare più che mai realizzabile
Vittorio De Gaetano
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